La crescita dei dispositivi dell’Internet of Things (IoT) registrerà un tasso annuale composto superiore al 21%. Saranno almeno 29 miliardi gli oggetti interconnessi attivati in tutto il mondo nel 2022 (16 miliardi nel 2016) e 18 miliardi solo quelli direttamente connessi a piattaforme per l’Internet delle cose.
Sono alcuni dei dati contenuti nell’“Ericsson Mobility Report 2017” per quanto riguarda lo scenario IoT globale che si va ormai componendo di diverse tecnologie e servizi: dalle auto connesse alle soluzioni machine-to-machine (M2M), dagli smart meters ai sensori, dalle tecnologie indossabili (wearables) ai mobile device e le smart tv.
Particolarmente rilevante è l’area delle connessioni IoT cellulari, che da circa 400 milioni passeranno a 1,5 miliardi nel 2022. Inutile sottolineare il fatto che entro questa data, con il lancio delle prime reti 5G, il numero di connessioni cellulari per l’Internet delle cose aumenterà in maniera esponenziale.
È da quest’anno che si è assistito ad un’adozione massiccia di cellular IoT networks, tra cui le reti basate su tecnologie Cat-M1 e Narrow Band-IoT (NB-IoT).
Sempre per il 2022, secondo un recente studio MarketsandMarkets, è atteso in forte crescita il mercato dei sistemi operativi per l’Internet delle cose (IoT OS), che dovrebbe toccare quota 1,72 miliardi di dollari, con un tasso di crescita annuale composto (Carg) del 43%.