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Internet non funziona: down numerosi siti di aziende, giornali e Governi di tutto il mondo

Giù i siti web di giornali e testate nazionali, di Governi ed organizzazioni internazionali per un probabile disservizio a catena su scala planetaria. Le prime frammentarie notizie sono state pubblicate sulle pagine ancora in piedi di altre fonti di informazione, come la Reuters.

The Guardian, il Financial TimesBloomberg News, la CNN, il sito del Governo della Gran Bretagna, il New York Times, solo per citare alcuni grandi nomi, al momento (attorno alle 12:00) sono tutti offline, non raggiungibili in rete.

Molte anche le aziende, tra cui le Big Tech, che risultano coinvolte in questo blackout di internet tutt’ora in corso: Amazon, Reddit, Twitch, PayPal, Spotify.
La lista dei siti down proposta da downdetector.it è lunga.

Al centro di questo enorme disservizio di rete ci potrebbe essere Fastly, global provider di servizi cloud, con sede in San Francisco, su cui si appoggiano molti siti web di tutto il mondo.

Difficile dire se si sia trattato di cyber attacco o di incidente informatico interno al cloud provider. Al momento, dopo un primo allarme generale, sembrerebbe che alla base del grande down di internet ci sia un malfunzionamento.

Fastly ha reso noto di aver avviato tutte la operazioni di ripristino necessarie, comprese le indagini internet per capire cosa sia accaduto ai suoi sistemi.

Al di fuori delle cause alla radice del grave blackout di internet avvenuto stamattina e in parte in via di risoluzione, secondo bloomberg.com, rimane un’evidenza chiara: in tempi di rapida convergenza ed interdipendenza tra reti e risorse, servizi e contenuti, è lampante l’urgenza di una maggiore autonomia tecnologica di ogni singola organizzazione dal contesto, proprio per non finire schiacciati dall’effetto domino di qualsiasi tipo di incidente di questa portata.

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