Il 51,2% della popolazione mondiale, ovvero 3,9 miliardi di persone, utilizzerà Internet alla fine del 2018. La notizia è stata annunciata nel report pubblicato dall’Unione internazionale delle Telecomunicazioni, in acronimo ITU (dall’inglese International Telecommunication Union) l’organizzazione internazionale che si occupa di definire gli standard nelle telecomunicazioni e nell’uso delle onde radio.
Secondo il report la percentuale di popolazione che utilizza Internet nei paesi sviluppati è passata dal 51,3% nel 2005 all’80,9% nel 2018, ma in particolare è aumentata nei paesi in via di sviluppo, dove è passata dal 7,7% nel 2005 al 45,3% alla fine del 2018. In Africa specialmente, la percentuale di persone che usano Internet è aumentata dal 2,1 percento nel 2005 al 24,4 percento nel 2018.
La banda larga: i numeri
Le connessioni a banda larga fissa hanno raggiunto 1,1 miliardi nel 2018 rispetto alle connessioni telefoniche fisse ferme a 942 milioni.
Il tasso di penetrazione negli abbonamenti attivi a banda larga mobile è aumentato da 4 abbonamenti ogni 100 persone nel 2007 a 69,3 nel 2018. Il numero di abbonamenti attivi a banda larga mobile è passato da 268 milioni nel 2007 a 5,3 miliardi nel 2018.
Nei paesi in via di sviluppo, il tasso di penetrazione per gli abbonamenti alla banda larga mobile ha raggiunto il 61 per 100 abitanti nel 2018. Inoltre il 96 percento della popolazione mondiale vive alla portata di una rete cellulare mobile. Il 90 percento della popolazione globale può accedere a Internet tramite una rete 3G o superiore.
Secondo le stime dell’UIT, nel 2018 quasi il 60% delle famiglie ha accesso a Internet a casa, contro il 20% nel 2005.
Zhao Houlin, segretario generale dell’Itu: ‘Fatto passo importante verso una società dell’informazione globale più inclusiva, ma servono ancora investimenti’
Per Zhao Houlin, segretario generale dell’Itu, aver tagliato la soglia del 51, 2 % è un grande traguardo. “Tuttavia – come si legge in una dichiarazione – troppe persone in tutto il mondo stanno ancora aspettando di sfruttare i vantaggi dell’economia digitale. Dobbiamo incoraggiare maggiori investimenti da parte del pubblico e i settori privati e creare un buon ambiente per attirare investimenti e sostenere la tecnologia e l’innovazione del business in modo che la rivoluzione digitale non lasci nessuno in linea”.