Secondo un recente report, la penetrazione della banda larga mobile nell’area Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico), ha raggiunto il 99,3%. Di fatto, quasi tutti gli abitanti dei 35 paesi che compongono l’area hanno un abbonamento a banda larga mobile. Con la crescente diffusione degli smartphone e dell’internet in mobilità, l’attenzione si è spostata dai servizi tradizionali (la voce) verso l’utilizzo dei dati. Un trend rilevante, soprattutto in relazione ai servizi 4G disegnati per il traffico basato su IP più che per la voce.
La rapida diffusione del 4G, di pari passo con l’introduzione di pacchetti con traffico illimitato in diversi paesi, ha portato ad una notevole crescita del traffico dati negli ultimi anni.
L’infografica realizzata da Statista mostra l’uso di dati in mobilità per singolo abbonamento a banda larga in alcuni paesi dell’Ocse- La Finlandia è prima di gran lunga rispetto agli atri paesi.
Nel 2016 gli utenti smartphone del paese scandinavo hanno consumato in media 10.95 Gb di dati mobili al mese, davanti agli austriaci a 6.28 Gb. In Finlandia, gli utenti possono selezionare la velocità di tutti i servizi senza tetti di utilizzo.
Per esempio, l’operatore finlandese Elisa offre uso illimitato e velocità a diversi livelli da 50 Mbps, 100 Mbps e 300 Mbps per il 4G. Svezia a Corea del Sud hanno registrato un utilizzo medio mensile di 4.38 e 3.83 Gb, mentre gli Usa si sono fermati a 2.67 Gb.
Negli Usa alcuni operatori come Sprint e T-Mobile offrono piani illimitati e calcolano i costi sulla velocità, altri sono ancora fermi all’era del 3G.
Utilizzo di dati in mobilità per singolo abbonamento a banda larga mobile nel 2016