Poco più di un paio di settimane ed entreremo tutti nel nuovo anno. I dati elaborati da IDC su scala globale e contenuti nel nuovo studio “Worldwide Semiannual Internet of Things Spending Guide” indicano per il 2018 una spesa in soluzioni Internet of Things (IoT) stimata in 772,5 miliardi di dollari, il 14,6% in più rispetto al 2017 (entro la fine dell’anno in corso iDC si attende una spesa mondiale di circa 674 miliardi di dollari).
Una crescita sostenuta per il mercato IoT, che lo studio calcola attorno ad un tasso annuo (Carg) del 14,4% per il periodo 2017-2021, che consentirebbe di ottenere un trend positivo tale da arrivare nel 2021 a 1.100 miliardi di dollari di valore.
Il settore sarà dominato dall’hardware, che secondo IDC potrebbe raccogliere nel 2018 investimenti pari a 240 miliardi di dollari, soprattutto per i sensori e la sicurezza delle infrastrutture. Al secondo posto si piazzerebbero i servizi, seguiti al terzo posto dal software e quindi al quarto dalla connettività.
Lungo il periodo considerato dallo studio, però, i software registreranno un tasso di crescita tra i più elevati, anche superiori al 16% annuo, seguiti dai servizi con più del 15% annuo.
“Nel 2021 più del 55% della spesa in progetti Internet of Things sarà focalizzata su software e servizi”, ha commentato Carrie MacGillivray, vice presidente area Internet of Things and Mobility di IDC.
Sarà l’industria manifatturiera a spendere più soldi in soluzioni per l’internet delle cose, per IDC quasi 190 miliardi di dollari, seguita da quella dei trasporti (85 miliardi), quindi dell’energia (73 miliardi).
Interessante il dato sul mercato consumer IoT, che potrebbe raggiungere il valore di 62 miliardi di dollari nel 2018, soprattutto per soluzioni smart home, home automation, smart security e smart appliance.
A livello regionale, infine, i mercati più dinamici saranno quello asiatico (+ Pacifico) con una fetta di investimenti in tecnologie IoT calcolata in 312 miliardi di dollari alla fine dell’anno prossimo, seguito dal Nord America (203 miliardi), quindi l’Europa (+ Medio Oriente e Africa) a 171 miliardi di dollari.
A livello di singolo Paese, la Cina da sola spenderà in Internet of Things 209 miliardi di dollari, principalmente nell’industria manifatturiera, nei trasporti e segmento consumer.
Seguono a distanza il Giappone (68 miliardi) e la Corea del Sud (29 miliardi).