Si chiuderà domani a Berlino l’edizione 2014 dell’IFA, il grande salone internazionale dedicato all’elettronica di consumo. Quest’anno riflettori puntati su Internet delle cose (Internet of Things – IoT) e in modo particolare sulle case del futuro che saranno interamente connesse a partire dagli elettrodomestici e gestibili dai propri smartphone.
Mai come questa volta l’attenzione è, infatti, stata catalizzata da lavatrici, forni e frigoriferi intelligenti. Non a caso il keynote inaugurale era su ‘La casa del futuro’.
In scena il presidente di Samsung Electronics, Boo-Keun Yoon, che ha parlato di ‘una grande rivoluzione’ che arriverà prima di quanto possiamo immaginare e che ridurrà i costi energetici e migliorerà il benessere di ognuno di noi.
Il colosso coreano questa estate ha messo le mani sull’americana SmartThings, specialista in materia.
“Sappiamo tutto ciò che i nostri amici fanno grazie a Facebook, ma chi sa cosa succede in sua assenza?”, si è chiesto Alex Hawkinson, fondatore di SmartThings.
Connessi tra loro, ma anche a voi attraverso il vostro smartphone o tablet, gli oggetti di casa vi apriranno molto preso una marea di possibilità.
Possiamo già chiedere a un frigorifero LG di mandarci una foto di ciò che abbiamo dentro per poter fare la nostra spesa una volta arrivati al supermercato.
Il gruppo coreano offre anche una lavatrice che può essere azionata da remoto e anche personalizzata, scaricando i programmi di lavaggio, magari per la biancheria intima.
“La casa connessa non è una questione di tecnologia ma di saper offrire la soluzione pratica al momento giusto“, ha osservato ‘BK’ Yoon.
“Bisogna saper individuare la giusta utilità“, ha aggiunto Max Conze, Ceo di Dyson, che sta per lanciare un robot aspirapolvere azionabile a distanza.
A Berlino, la francese Withings ha annunciato la prossima uscita di una videocamera dal nome ‘Home’ che permetterà, tra le altre cose, di sorvegliare il bambino che dorme dallo schermo del proprio smartphone.
Secondo Alex Hawkinson di SmartThings, “la cosa più difficile è riuscire a creare un ecosistema con tutti i produttori e sviluppatori di applicazioni coinvolti“.
Hawkinson suggerisce una piattaforma realmente aperta, mentre diversi consorzi sono in competizione per mettere a punto gli standard dell’Internet of Things (IoT).
Alla fine i player dovrebbero finire per intendersi viste le dimensioni di un mercato che Strategy Analytics stima in 100 miliardi di dollari per il 2020.
Patrick Chardin, responsabile di LG per la Francia, indica che si tratta di un settore veramente importante per il business della propria azienda, che rappresenta oltre il 15% del fatturato.
“E’ un settore che vogliamo sviluppare – ha precisato – per attirare anche le casalinghe che poi potranno comprare i nostri telefonini”.
Ma è anche un campo dove i giganti dell’elettronica possono guadagnare terreno, lontani dall’agguerrita concorrenza che regna nei dispositivi mobili.