Uno degli effetti della pandemia di Coronavirus sul mercato mondiale delle tecnologie più avanzate è l’aumento degli investimenti anche in soluzioni di intelligenza artificiale (IA).
Secondo un nuovo studio pubblicato da IDC, il mercato di software, hardware e servizi IA dovrebbe raggiungere i 327 miliardi di dollari di valore entro la fine del 2021, con proiezioni ulteriormente molto positive delle stime che danno i ricavi a 500 miliardi di dollari entro il 2024.
“La pandemia globale ha spinto l’intelligenza artificiale in cima all’agenda delle imprese, come valido strumento per potenziare la resilienza e la rilevanza del business”, ha spiegato il vicepresidente Ai Research di IDC, Ritu Jyoti.
“L’IA è sempre più pervasiva a livello di imprese – ha precisato Jyoti – e sia l’IA, sia l’apprendimento automatico, sono oggi fondamentali per l’innovazione software da integrare a livello di processo e a livello operativo, consentendo anche al management di poter prendere decisioni strategiche in tempi brevi”.
Il Covid-19, quindi, non limitato gli investimenti in questa tecnologia, bensì li ha accresciuti. I ricavi per il segmento software rappresentano quasi il 90% del mercato IA a livello mondiale, con un tasso di crescita media annua (Cagr) del +17%.
Saranno le piattaforme software che registreranno comunque il tasso di crescita più alto a livello annuale, atteso oltre il +32% sui cinque anni.
I servizi, invece, saranno l’area di mercato più richiesta, con una crescita del 13% nel 2020 e una stima per il 2021 del +17%, per ricavi attesi pari a 38 miliardi di dollari entro il 2024.