Da tempo ormai l’intelligenza artificiale è entrata nel settore chiave del customer service. Assistenti virtuali come Siri di Apple, Cortana di Microsoft e Alexas di Amazon, sono presenze abituali nelle nostre vite. Un settore in rapida crescita, sia tecnologica, sia per le opportunità di business che è in grado di offrire alle imprese di ogni dimensione.
Sanità, banche, turismo, retail/marketing, media e intrattenimento e ecommerce, sono gli ambiti attualmente di maggiore applicazione delle chatbot, soprattutto per le grandi e medie imprese, e l’anno scorso è stato calcolato da ReportsnReports un valore di mercato pari a 700 milioni di euro.
Oggi sempre di più tali tecnologie stanno diventando di uso comune e molti grandi player integrano intelligenze di questo tipo sui propri sistemi, al fine di dare un valore aggiunto all’utilizzatore finale. Si stima che nel 2025 il mercato chatbot potrebbe superare il valore di 1,25 miliardi di dollari, con un tasso di crescita annuo (Carg 2017-2025)) che Grand View Research ha stimato attorno al 25%.
“Le imprese chiedono tecnologia facile, economica e ad alto valore aggiunto e il settore IT, dall’altra parte, cerca di adattare la tecnologia all’impresa”, ha spiegato Tommaso Barlotti, Innovation Manager di Italtel.
Ecco allora che i capisaldi dell’innovazione diventano i big data analytics, le unità di business intelligence e le soluzioni per l’interazione uomo-macchina.
Grazie al programma Open Innovation di Italtel, è nato il sistema IndyChatBot: il primo chatbot creato da Italtel, in collaborazione con Alleantia (azienda Italiana specializzata in ambito Industry 4.0), per il mondo industriale e integrato con Cisco Spark.
“La soluzione software di Alleantia consente l’acquisizione e il controllo di dati relativi a macchine industriali, rendendoli fruibili in cloud”, ha precisato Barlotti.
“IndyChatBot di Italtel, integrando i servizi offerti dalla piattaforma Alleantia, consente di dialogare in linguaggio naturale, real-time, con le macchine industriali, rappresentate appunto da chatbot, attraverso il canale di collaboration Cisco Spark”.
Pensata in chiave industry 4.0, l’introduzione di questa tecnologia in fabbrica, “permetterà ai direttori di produzione, ai team leader, ai manutentori e ai fornitori di “dialogare” con le macchine in maniera efficace e collaborativa accelerando di fatto i processi industriali”.
Una soluzione innovativa definita dall’Innovation manager di Italtel anche come “utile al personale”, in quanto “riduce sensibilmente le tempistiche di learning dei nuovi addetti o dei nuovi impianti industriali, aggiungendo così un ulteriore tassello alla trasformazione delle aziende italiane nel percorso verso l’Industry 4.0”.