L'investimento

Intelligenza Artificiale, il Pentagono investe 2 miliardi di dollari

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L’obiettivo è sviluppare nuovi sistemi per la Difesa basati su metodi di apprendimento dell’AI simili a quelli degli esseri umani.

Il DARPA (Defense Advanced Research Projects Agency), l’agenzia del Pentagono americano che si occupa di ricerca tecnologica, ha annunciato un investimento di 2 miliardi di dollari per lo sviluppo di nuove soluzioni di Intelligenza Artificiale.

“E’ il momento giusto per alimentare il campo dell’AI – ha detto John Everett, vice direttore dell’Information Innovation Office del Darpa a CnnMoney – pensiamo di poter accelerare in cinque anni i progressi dei prossimi 20 anni”.

L’Intelligenza artificiale, che consente alle macchine di svolgere attività che di norma vengono sbrigate da uomini in carne ed ossa, è un trend topic tecnologico in questo periodo. Ha fatto scalpore, ad esempio, la dimostrazione di una sistema di AI di Google che telefonicamente ha prenotato un ristorante con una voce all’apparenza del tutto umana.

Le potenzialità dell’AI sono sotto gli occhi di tutti e le prime applicazioni reali che vanno dagli assistenti vocali come Alexa di Amazon, Siri di Apple e le auto senza pilota di Waymo, che hanno già percorso 9mila miglia sulle strade Usa, si stanno diffondendo a macchia d’olio sul mercato.

Diversi paesi stanno accelerando gli investimenti in nuovi sistemi di AI, in prima linea Canada, Cina, India e Francia, che vedono nell’AI la nuova frontiera economica del futuro prossimo. La Cina soprattutto ci punta molto e vuole diventare il primo paese globale su questo fronte entro il 2030.

In questo contesto, l’investimento del DARPA è finalizzato a realizzare sistemi che consentano al governo di automatizzare i controlli di sicurezza, testare software e sistemi AI sempre più autonomi, in grado di spiegarsi con le loro stesse parole.

Un ostacolo da superare, oggi come oggi, riguarda la complessità dei sistemi di machine learning che al momento non garantiscono ancora l’automazione sufficiente per consentire alle macchine di apprendere da sé alla stessa velocità di un essere umano. Ad esempio, se dici ad una macchina di mettere a posto le cose in salotto, il rischio che raccolga e sposti oggetti che sono già al loro posto è concreto. E’ per questo che una nuova generazione più avanzata di sistemi AI è attesa a supporto dei robot domestici.

Il DARPA vuole quindi sperimentare metodi di AI che siano simili alle modalità di apprendimento propriamente umane visto che un essere umano a volte è in grado di capire come funziona una cosa vedendola una volta sola.

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