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Intelligenza Artificiale al Pentagono, contratto da 885 milioni con Booz Allen

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I nuovi sistemi di AI serviranno ad automatizzare diverse mansioni interne grazie alle reti neurali, sollevando il personale militare da attività meccaniche.

L’Intelligenza Artificiale entra per la prima volta al Pentagono americano, dopo il contratto quinquennale da 885 milioni di dollari siglato dal Dipartimento della Difesa Usa con la società di consulenza Booz Allen per l’introduzione della nuova tecnologia per l’automazione di alcune funzioni interne e di nuovi sistemi di realtà aumentata in ambito militare. Lo scrive il Wall Street Journal, aggiungendo che ’Intelligenza Artificiale adottata dal Dipartimento della Difesa consentirà agli Usa di competere alla pari, dal punto di vista tecnologico, con altri big globali come la Cina e la Russia, che già sfruttano l’AI a scopi militari. Questo in sintesi il senso del contratto con Booz Allen, che apre le porte all’utilizzo delle reti neurali nel trattamento e nell’analisi della enorme massa di dati che riguardano aree strategiche come la sicurezza nazionale e la sanità.

Nuove tecnologie che solleveranno il personale militare da una serie di mansioni che in futuro saranno sostituite dalle macchine, permettendo così agli uomini di concentrarsi in tempi più rapidi sulle minacce e i rischi sul campo di battaglia e su tutti quei problemi che richiedono un più alto grado di ragionamento e di contestualizzazione che alle macchine ancora sfugge.

Ad esempio, oggi centinaia di soldati fra le loro mansioni quotidiane devono guardare le immagini riprese da droni e video per la semplice attività di protocollo e identificazione degli oggetti ripresi. Un’operazione che toglie tempo ed energie ai militari che in un prossimo futuro sarà meglio svolta dalle reti neurali, visto che un sistema di Intelligenza Artificiale può guardare fra 12 e 15 video diversi in maniera simultanea identificando e classificando oggetti come camion, auto, armi e hangar. Un risparmio di tempo non indifferente per il corpo militare, che potrà così concentrarsi su attività più complesse di problem solving.

I termini esatti del contratto sono ancora in via di elaborazione, non si sa quale sistema di Intelligenza sarà adottato ad esempio per l’identificazione e il monitoraggio di droni come potenziali target.

Quel che si sa, come riporta il Wall Street Journal, è che Google ha recentemente deciso di rinunciare al rinnovo di un contratto con il Pentagono che aveva suscitato un grosso dibattito sull’opportunità o meno di utilizzare l’Intelligenza Artificiale della tech company Usa per l’identificazione e il monitoraggio di droni.

I nuovi sistemi di Intelligenza Artificiale potranno aiutare il personale medico ad identificare in modo più rapido eventuali lesioni interne come un tumore ai polmoni, e ridurre il numero di falsi positivi nelle analisi mediche. Altre applicazioni in campo medico permetteranno ad esempio di identificare disturbi cardiaci dei piloti della Difesa o di trattare traumi cerebrali in tempi stretti.

I nuovi sistemi di Ai della Difesa usa saranno realizzati in parte da vendor di software e in parte dagli sviluppatori di Booz Allen e del Dipartimento della Difesa, e non hanno lo scopo di sostituire il personale militare umano attraverso sistemi di AI aumentata, per potenziare le capacità dei militari attraverso le tecnologie. Un mercato, quello della AI aumentata (augmented AI), che secondo stime di Gartner genererà un giro d’affari di 2,9 miliardi di dollari entro il 2021 facendo risparmiare complessivamente 6,2 miliardi di ore di produttività lavorativa.

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