È Pietro Benassi il delegato per l’Intelligence che seguirà l’operato degli 007 italiani. Il Consiglio dei ministri, ieri sera tardi, a Palazzo Chigi, e su proposta del presidente Giuseppe Conte, ha deliberato la nomina dell’Ambasciatore Benassi a Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri. A lui saranno delegate le funzioni svolte finora dal premier in materia di sicurezza della Repubblica. Conte aveva annunciato, 4 giorni fa, in Parlamento la scelta di cedere la delega sui servizi segreti, come richiesto da Italia viva e Pd.
Cosa prevede la legge
La legge 124 del 2007 di riforma dei nostri servizi segreti, tra le altre cose, attribuisce in via esclusiva al Presidente del Consiglio dei ministri l’alta direzione e la responsabilità generale della politica dell’informazione per la sicurezza. Contestualmente, però, la norma afferma anche che sempre il Presidente del Consiglio dei ministri può delegare queste funzioni, ove lo ritenga opportuno, ad un Ministro senza portafoglio o ad un Sottosegretario di Stato, che assume quindi il ruolo di ‘Autorità delegata’. Da ora sarà rappresentata da Pietro Benassi.
Quali compito può svolgere l’Autorità delegata sui servizi segreti?
L’Autorità delegata non può esercitare funzioni di governo ulteriori rispetto a quelle ad essa delegate dal Presidente del Consiglio dei Ministri, che mantiene nei suoi confronti un potere di direttiva e che soprattutto deve essere costantemente informato sulle modalità di esercizio delle funzioni delegate, potendo in qualsiasi momento decidere di avocare l’esercizio di tutte o di alcune di esse.
Per questi motivi, Conte ha scelto una persona di fiducia, come Pietro Benassi, ex ambasciatore a Berlino e attuale consigliere diplomatico del premier.
Benassi ha presentato Conte a Merkel
Nel 2009 Benassi ha avuto Tunisi come prima sede da ambasciatore. È tornato a Roma nel 2013 e nel 2014 è stato promosso a Berlino. Lì lo ha conosciuto Giuseppe Conte che l’ha scelto come consigliere a Palazzo Chigi. Benassi conosce bene Angela Merkel e ha in particolare un ottimo rapporto con Uwe Corsepius, il suo consigliere diplomatico. Con la sua delega ai servizi segreti si sbloccherebbe anche l’impasse per altre nomine, legate ai ‘vice direttori’ dell’intelligence interna, esterna e del Dis.
Per approfondire:
Il Cv di Pietro Benassi