Instagram offre l’opportunità alle aziende di entrare in contatto con più di un miliardo di utenti attivi al mese ed è riconosciuto come uno dei social network con il più alto livello di interazione.
Essendo basato sulla condivisione di contenuti visivi, permette di proporre i prodotti in maniera più coinvolgente rispetto ad altri social network, portando il pubblico a interagire in modo più immediato generando engagement utile.
Per impostare una strategia di Instagram Marketing efficace bisogna avere un piano, conoscere bene la piattaforma e porsi degli obiettivi. Se l’obiettivo finale è l’aumento del fatturato sarà utile seguire alcuni passaggi per ottenere un buon risultato.
Ottimizzazione del profilo
Ottimizzare un profilo è fondamentale per aumentare le conversioni, ovvero più persone che capitano sul profilo diventeranno follower o parte attiva della community o infine clienti. Per ottimizzare il profilo bisogna prestare attenzione a diversi aspetti.
Nickname e nome profilo
Il nickname deve essere breve e facile da ricordare. Deve essere semplice da digitare e soprattutto di impatto.
Il nome profilo non è il nickname, bensì la riga che si trova sopra alla biografia. Si può dire che faccia da titolo al profilo. Quindi è importante che riassuma in poche parole l’essenza del brand, che comunichi immediatamente cosa tratta e in che modo si distingue dalla massa. Se il nome profilo contiene una parola chiave aiuta a posizionarsi nella ricerca di Instagram.
Immagine profilo
L’immagine del profilo deve essere chiara e attraente. Trattandosi di un social network basato sui contenuti visivi, l’immagine che rappresenta il profilo deve assolutamente essere curata, di impatto e trasmettere i valori del marchio.
Un aspetto fondamentale da considerare è che risulterà piccola e non si può ingrandire quindi se si utilizza il logo o una scritta è importante che sia leggibile.
Biografia
La biografia è uno degli elementi più importanti del profilo. Deve essere una perfetta presentazione del marchio. Deve far capire a che nicchia appartiene e come si differenzia dagli altri.
All’interno di questa sezione bisogna essere più chiari possibile, utilizzando le parole chiave che rimandano al settore di appartenenza dell’azienda.
La biografia Instagram può contenere al massimo 150 caratteri, va sfruttata con intelligenza. Quindi contatti e sito web vanno inseriti nelle apposite sezioni senza rubare spazio all’interno della bio.
La bio non si legge per intero, per vederla tutta bisogna cliccare sul “continua a leggere” quindi è fondamentale che le informazioni più importanti si trovino nella prima riga. Qui va indicato il posizionamento del brand.
Spesso vengono commessi errori molto comuni che possono risultare controproducenti per la strategia:
- utilizzo di caratteri speciali che non sono visibili da tutti i dispositivi
- hashtag generici che possono portare l’utente fuori dal profilo
- usare troppi emoji o non usarne per niente facendo risultare la bio infantile o troppo piatta.
A chiusura della biografia è consigliabile utilizzare una call to action ovvero una frase che indichi una specifica azione da intraprendere. Per esempio, per un’azienda può essere utile indicare all’utente come effettuare gli acquisti.
Contenuti in evidenza
I contenuti in evidenza o storie in evidenza rappresentano uno strumento fondamentale spesso sottovalutato. Insieme alla biografia raccontano l’identità del marchio e possono essere utilizzati come catalogo dei prodotti.
Con i contenuti in evidenza possiamo creare un vero e proprio funnel per le vendite, ovvero un percorso che porti ad un aumento delle vendite.
I contenuti
Una volta individuato il proprio target e la propria nicchia di riferimento si può strutturare la giusta strategia di content marketing.
Bisogna infatti partire dall’analisi della propria Buyer Persona per capire quali contenuti saranno in grado di attirare follower e di portarli ad interagire ma soprattutto ad acquistare.
Il punto di partenza deve essere quello di individuare i valori fondamentali del brand da poter raccontare tramite i contenuti condivisi sul profilo.
L’azienda deve raccontarsi attraverso le immagini e trasmettere emozioni agli utenti, sempre coerentemente con i propri valori e in linea con il tono di voce stabilito.
Identificata una chiara strategia di content marketing si dovrà procedere alla stesura del piano editoriale. Uno strumento fondamentale per garantire costanza alla pubblicazione di contenuti e coerenza con stagioni, festività e avvenimenti importanti.
Le storie
Le storie sono un ottimo strumento per creare una forte community che interagisca con il brand. Sono immediate, preferibilmente spontanee e utilizzate per raccontare il dietro le quinte. In questo modo creano coinvolgimento con i follower mostrando il lato più umano ed emozionale dell’azienda.
Può risultare efficace anche invitare i clienti a taggare il brand nelle loro storie per poter sfruttare i contenuti creati da loro e mostrare i prodotti indossati o utilizzati, rafforzando così la credibilità del marchio.
Il feed
Non è da sottovalutare l’importanza dell’impatto estetico del feed del profilo.
Per ottenere un risultato armonico bisogna individuare dei colori che rappresentino al meglio il marchio e pubblicare contenuti che rispettino quella palette.
Il feed è la prima cosa che una persona guarda quando valuta se seguire o meno un profilo e lo decide in circa 3 secondi. Deve essere di impatto, piacevole alla vista ed emozionante.
Se l’obiettivo finale è quello di aumentare le vendite è fondamentale che il profilo sia semplice da consultare e sia facile per l’utente individuare ciò di cui ha bisogno.
Ottimizzando il profilo e mettendo in essere una buona strategia, il marchio potrà quindi rafforzare consistentemente la propria brand awareness e aumentare il fatturato grazie alla crescita organica.
Se vuoi approfondire il funzionamento della piattaforma di Instagram e come utilizzarla al meglio nella tua strategia di marketing, dai un’occhiata al corso Instagram Marketing di Digital Coach.