Di Mariannna Cifarelli
Sostegno concreto a idee e progetti, incentivo all’innovazione, attenzione all’ambiente e alla sostenibilità delle nostre azioni e dei nostri interventi sono gli intenti cardine del “Premio Innovazione, Resilienza e Blue Economy 2015”, premio che, rivolto a progetti proponenti nuove soluzioni e nuovi modelli di sviluppo in linea con le recenti riflessioni sulla sostenibilità ambientale, è stato promosso dall’associazione no-profit Concreta-mente con il sostegno della Fondazione Terzo Pilastro – Italia e Mediterraneo.
A seguito di una dura selezione, il 15 giugno scorso i cinque finalisti hanno presentato i loro progetti innovativi concernenti i temi della blue economy, della circular economy, della resilienza e dell’agrifood. Era presente la giuria, composta da Giovanni Aliverti – esperto di ICT – e Leonardo Bertini – presidente di Concreta-Mente – , con un numeroso pubblico in sala e quello da casa chiamati a prender parte attivamente alla votazione on line attraverso la pagina facebook dedicata all’evento.
“Crediamo che, per il futuro della nostra città, la blue economy debba passare dall’essere eterodossia all’essere ortodossia”. Così il presidente Bertini ha aperto la serata, ponendo l’accento su una tematica ormai cara all’Associazione. Blue economy e Resilienza sono state, difatti, l’oggetto di dibattiti, riflessioni e convegni della “Spring School” dello scorso maggio, le due giornate-studio dedicate al tema organizzate ad Ardea dalla stessa Associazione.
Ospite d’eccezione della serata il Prof. Emmanuele F.M. Emanuele, Presidente della Fondazione Terzo Pilastro – Italia e Mediterraneo, che supporta alcune delle iniziative promosse da Concreta-mente che anche nel 2015 ha istituito il corso di “Officina della comunicazione 2.0”. Un laboratorio in cui i partecipanti possono mettere in pratica in maniera concreta tecniche e nozioni apprese riguardo le dinamiche del settore della Comunicazione. Tra i campi d’applicazione lo stesso evento “Premio Innovazione”, in cui i corsisti hanno avuto modo di curare tutti gli aspetti della comunicazione, dalla conduzione alle interviste, dalle attività di ufficio stampa/giornalismo e del settore social.
Le parole del Prof. Emanuele sono state dense di fiducia nei confronti delle nuove generazioni, chiamate a prender le redini del futuro del nostro paese in qualità di professionisti altamente qualificati e di cittadini attivi e responsabili. “Non dobbiamo dimenticarci da dove tutto è nato”, il Mediterraneo, la cui importanza geografico-culturale è stata e deve continuare ad essere un florido bacino di risorse e ricchezza.
A conclusione dell’evento sono state annunciate le vincenti proposte progettuali: “Food in Rete”, di Flavia Colucci, progetto incentrato sullo sviluppo di una piattaforma digitale in grado di incrociare domanda e offerta di prodotti agricoli, mettendo in rete GAS e CRAL romani e fornitori certificati; “Relab Design”, di Valentina Mezzetti, progetto volto a fornire spunti e idee per trasformare rifiuti e materiali di scarto in oggetti di design; “Jubileum Positioning System”, di Andrea Di Schiavi, che intende sviluppare, attraverso il contributo dei pellegrini e sfruttando la tecnologia GPS, un’app che mappi la rete dei servizi durante il Giubileo Straordinario 2015.
Le tre proposte premiate riceveranno un sostegno in termini di sede, consulenza, servizi coaching e ecommerce equivalenti alla cifra di 6.000 euro, risorse che costituiranno l’“incubatore delle startup”.