La startup messinese EdyPack, lo scorso 14 dicembre, ha vinto la prima edizione del MedFest, evento internazionale dedicato all’imprenditoria e all’innovazione svoltosi a Malta.
L’idea, presentata dall’ingegnere Rossella Vadalà, è riuscita a conquistare l’approvazione di giudici e pubblico del “Valletta Campus”.
Cos’è EdyPack?
EdyPack è una startup di Messina che ha sviluppato un dispositivo spray in grado di deporre sugli alimenti un biofilm polimerico commestibile che permette di proteggere e prolungare significativamente la durata degli alimenti, sostituendo le comuni pellicole inquinanti.
Un’idea, per l’appunto, vincente, che ben risponde alle richieste del pubblico di maggiore sostenibilità e salute.
Insieme ad EdyPack, all’evento sono state invitate altre 4 startup siciliane, che hanno così avuto modo di esporre la propria idea d’impresa.
Le altre 4 startup siciliane
Domusys è una startup messinese innovativa – presentata dal dott. Giovanni Merlino – che mira a rivoluzionare il mondo della domotica e delle smart-home attraverso la progettazione e la realizzazione di dispositivi IoT facilmente integrabili con qualsiasi tipo di impianto domestico.
ReConcrete, sempre di Messina, presentata dal dott. Devid Falliano, è invece una realtà che opera nell’ambito dell’industria 4.0 e, avvalendosi di un composto cementizio brevettato e dispositivi all’avanguardia, punta a ridurre costi e tempi di costruzione dell’edilizia e incrementare la sicurezza degli edifici.
GEM di Xhenia, di Palermo ha creato un innovativo connubio fra impianti fotovoltaici e criptovalute – presentato a Malta dal co-founder Salvatore Gallo – che semplifica e incentiva la creazione di energie rinnovabili offrendo una soluzione di investimento alternativo ai piccoli risparmiatori.
Infine Mitopharma, di Catania, presentata a Malta come “one to watch” (realtà da tenere d’occhio) e illustrata dalla prof.sa Angela Anna Messina, lavora allo sviluppo di un innovativo amminoacido in grado di porre un freno all’evoluzione delle malattie neuro-degenerative.
L’importanza del MedFest
Per tutte, la partecipazione al MedFest è stato un traguardo importante, frutto del lavoro svolto dalla società Arkimede e dall’incubatore Innesta che, in poco meno di 2 mesi, hanno selezionato queste cinque innovative startup siciliane, supportandole nella validazione della propria idea d’impresa, nell’identificazione di un valido business model e, soprattutto, nella preparazione efficace all’incontro con i possibili investitori presenti al MedFest di Malta.
Le startup sono state selezionate all’interno della Call for Ideas del progetto I-KNOW, che ha dato loro l’opportunità di partecipare al percorso formativo realizzato da Innesta e di presentare la propria idea di business davanti ad un selezionato pubblico internazionale, costituito da professionisti, imprenditori e potenziali investitori. Queste lavoreranno nei prossimi sei mesi per essere in grado, a metà 2020, di presentare i loro prodotti sul mercato italiano ed estero.
Inoltre, il MedFest ha dato l’opportunità di mettere le basi– attraverso la sottoscrizione di un memorandum of understanding – di una collaborazione attiva tra l’Università degli Studi di Messina, rappresentata all’evento dal prof. Michele Limosani, l’Università di Malta, rappresentata dal prof. Russell Smith, e gli incubatori d’impresa Innesta e TakeOff.
L’eccellenza tecnologica nel Sud Italia
Queste realtà, che mettono insieme il mondo della ricerca e il tessuto imprenditoriale, si sono impegnate così a instaurare un rapporto di cooperazione e di continuo confronto fra Malta e la Sicilia sui temi dell’imprenditoria, dell’innovazione e del trasferimento tecnologico.
Un’iniziativa lodevole, che mira a creare un polo di eccellenza tecnologica nel Sud Italia.
Prende così corpo una possibile soluzione per uscire dall’impasse della mancanza di opportunità lavorative. È il momento che aziende e università si alleino per stimolare iniziative di auto-imprenditorialità e start-upping, come è successo per il MedFest.
Perché, se non c’è lavoro, il talento e la creatività devono in qualche modo farsi avanti e prendersi sulle spalle il futuro del Paese.