Annunciata oggi la nascita del nuovo fondo paneuropeo “Marguerite II” da 700 milioni di euro. L’iniziativa, promossa dalla Banca europei per gli investimenti (Bei), dalla nostra Cassa depositi e prestiti (CDP), dalla banca polacca BGK, la CDC francese, la tedesca KfW e l’ICO spagnolo, mira supportare le infrastrutture strategiche europee per quanto riguarda l’efficienza energetica, la migliore connettività e i trasporti di nuova generazione.
Una misura, ha commentato Fabio Gallia, Amministratore delegato di Cassa depositi e prestiti, per “colmare il fabbisogno di investimenti infrastrutturali, necessari per stimolare la competitività delle economie nazionali”.
Nel dettaglio, il fondo si compone di 200 milioni di euro investiti dalla Bei, di cui 100 milioni di euro garantiti dal Fondo Europeo per gli Investimenti Strategici (EFSI), di 500 milioni di euro provenienti – nella quota di 100 milioni ciascuno – dai principali Istituti Nazionali di Promozione d’Europa: la polacca Banca Gospodarstwa Krajowego (BGK), il francese Gruppo Caisse des Dépôts et Consignations (CDC), l’italiana Cassa depositi e prestiti (CDP), la tedesca Kreditanstalt für Wiederaufbau (KfW) e lo spagnolo Instituto de Crédito Oficial (ICO).
In generale, l’azione è finalizzata al sostegno e lo sviluppo di progetti infrastrutturali nei settori energetico, trasporti e ICT, nel rispetto delle principali direttive europee in relazione a cambiamenti climatici, sicurezza nell’approvvigionamento energetico, Agenda digitale e network transeuropei.
Di seguito i principali ambiti di intervento e gli ulteriori obiettivi:
- la riduzione delle emissioni di carbone da perseguire attraverso investimenti in efficienza energetica e energie rinnovabili;
- miglioramento della sicurezza negli approvvigionamenti di energia;
- l’aumento dell’accesso alle reti internet ad alta velocità;
- l’ottimizzazione delle reti di trasporto, con particolare riferimento alle regioni più remote;
- finanziare progetti innovativi in ottica “green” contribuendo alla transizione verso una “low-carbon economy”, in linea con gli obiettivi del Piano di Investimenti per l’Europa e dei target fissati dall’Agenda COP21.