Via libera, ieri, dalla Commissione europea allo stanziamento di 217 milioni da investire nella realizzazione di infrastrutture energetiche in Europa centrale e orientale. La maggior parte dei fondi, ovvero 207 milioni, è destinata a progetti di espansione delle reti del gas, mentre la restante parte – 10 milioni – verrà investita nel settore dell’elettricità.
In tutto l’Unione Europea ha finanziato quindici progetti, nove nel settore del gas e sei nel comparto elettrico. Tra questi il Gasdotto in Ungheria, gli interconnettori Slovenia-Croazia e la connessione Austria-Bulgaria via Romania e Ungheria. Si tratta di un passo avanti importante per il mercato dell’Ue, perché sarà possibile avviare in Europa centrale il gas che proviene dal Mar Caspio e da altre fonti potenziali.
Per quanto riguarda lo sviluppo di infrastrutture elettriche, la Commissione ha deciso di finanziare l’interconnessione energetica Germania-Danimarca, che permetterà di fornire elettricità ai Paesi nordici e all’Europa centrale.
‘Il nostro obiettivo sono oggi le regioni dell’Europa dove i bisogni si fanno più sentire – ha detto Miguel Arias Cañete, commissario europeo all’azione climatica e all’energia -. Con questo finanziamento, contribuiremo a rafforzare la sicurezza degli approvvigionamenti e alla piena integrazione del mercato europeo dell’energia, collegando le reti nell’insieme dell’Europa. Dobbiamo proseguire la modernizzazione delle nostre reti energetiche per integrare in Paesi ancora isolati nel mercato europeo dell’energia‘.