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Infrastrutture cloud: mercato globale a 178 miliardi di dollari nel 2021, il 60% nelle mani delle Big Tech

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Si gonfiano le vele delle infrastrutture cloud, boom nel 2021

Si impone il mercato delle infrastrutture cloud a livello mondiale, ma preoccupa il modo in cui questa crescita si sta strutturando, con il peso sempre maggiore delle cosiddette Big Tech, i giganti tecnologici americani.

Secondo uno studio appena pubblicato da Synergy Research Group, il mercato mondiale delle infrastrutture cloud ha raggiunto nel 2021 il valore complessivo di 178 miliardi di dollari, in aumento del +37% rispetto all’anno precedente.

Solo nell’ultimo trimestre chiuso a dicembre le imprese hanno speso in questo settore più di 50 miliardi di dollari, il 36% in più rispetto al trimestre precedente.

Il dato sta a significare che i servizi cloud si stanno consolidando come asset principale tra le imprese. “Le aziende oggi preferiscono spendere in servizi cloud piuttosto che in data center di proprietà“, ha affermato John Dinsdale, analista capo di Synergy Research Group.

Il dominio delle Big Tech Amazon, Google e Microsoft

Nel frattempo – ha spiegato Dinsdale – la battaglia per il controllo del mercato si fa più intensa. Amazon continua a guidare questa classifica con un ampio margine, ma Microsoft, Google e Alibaba stanno crescendo più rapidamente. La quota di mercato di Microsoft ora è solo undici punti percentuali sotto Amazon. La marea crescente continua a sollevare tutte le barche nel porto, ma alcune vengono sollevate più rapidamente di altre“.

Stando ai dati riportati da Synergy, infatti, Amazon Web Service controlla il 33% del mercato, Microsoft si avvicina al 22% (quota raddoppiata in soli 18 mesi) , Google al 10%, mentre Alibaba si trova attorno al 6%. Dall’inizio del 2018 IBM ha iniziato a perdere quote di mercato in maniera costante e oggi si trova attorno al 4%.

I driver della crescita

Un altro studio uscito in questi giorni, pubblicato da Canalys, conferma lo scenario, ma stima il mercato mondiale delle infrastrutture cloud a 191,7 miliardi di dollari di valore a fine 2021, in crescita del +35% sul 2020.

Dati quindi piuttosto simili. Anche qui, scorrendo i dati, ciò che colpisce è il controllo totale del settore da parte di Amazon, Google e Miscrosoft, che assieme si aggiudicano una quota complessiva del 61%, soprattutto grazie ai piani di diffusione e potenziamento della rete cloud nei segmenti sanitari e ospedalieri e nella Pubblica Amministrazione.

Se prendiamo in considerazione il solo quarto trimestre del 2021, AWS, Microsoft Azure e Google Cloud sono cresciute tutte assieme del +45%, arrivando a rappresentare una quota combinata del 64% della spesa totale.

Da una parte ci sono i fornitori che stanno ampliando i loro portafogli di offerta, dall’altra ci sono i clienti finali che vedono nel cloud uno strumento insostituibile per creare e accrescere ambienti condivisi di lavoro, studio e innovazione.

Driver tecnologici di questa nuova fase sono la realtà virtuale e il tanto chiacchierato metaverso, ma anche la realtà aumentata, l’intelligenza artificiale, il 5G, l’edge computing, l’internet delle cose, l’apprendimento automatico, l’automazione avanzata, l’analisi dei dati, lo storage.

Secondo il rapporto, “Public Cloud’s Contribution to the European Economy: A Macroeconomic Approach”, infine, cloud e relative supply chain hanno contribuito per quasi 500 miliardi di dollari al prodotto interno lordo europeo nel 2020, cioè il 2,7% del totale.

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