L’outlook per il 2019 di Moody’s per la industry delle Tlc resta stabile, anche se le preoccupazioni per il limitato aumento dei ricavi rende la previsione fragile. Lo scrive Telecompaper.com riprendendo le previsioni per il settore dell’agenzia di rating, secondo cui la crescita dei ricavi sarà al massimo dell’1% nei prossimi 12-18 mesi a fronte di una situazione di più intensa concorrenza, crescita del PIL più lenta ed effetti della regolazione.
Secondo le stime, dei margini Ebitda delle telco Ue aumenterà leggermente mentre i costi operativi saranno sotto controllo. Detto questo, l’anno prossimo secondo Moody’s i livelli di debito aumenteranno in seguito agli esborsi per lo spettro 5G e operazioni di merger e acquisizioni.
L’agenzia di rating prevede che il nuovo quadro regolatorio favorirà gli investimenti in reti a banda ultralarga, ma che la concorrenza infrastrutturale continuerà a giocare un ruolo nel mercato.
A livello globale, nel 2019 si prevede un rallentamento della crescita economica e di scambi commerciali mentre l’inflazione resterà stabile. Il rischio cybercrime per le aziende è visto in aumento, mentre i ricavi delle telco sono visti in calo per il rallentamento dell’economia globale.
Le compagnie europee continueranno a concentrarsi sulla realizzazione di reti in fibra, mentre per quanto riguarda il 5G le prospettive di bassi ricavi suggeriscono cautela agli operatori.
Nell’are Euro, il PIL andrà sotto il 2%, secondo Moody’s, rispetto alla crescita fra il 2% e il 2,5% nel 2017. Italia e Regno Unito, secondo le previsioni, vedranno il PIL in aumento rispettivamente dell’1,5% e dell’1,4%, rispetto all’1,3% e all’1% del 2018.
Sul fronte concorrenza, l’attenzione sarà posta sulla fascia bassa più sensibile ai prezzi. Reti, brand e servizio clienti saranno i punti chiave per differenziarsi.
