L’industria del Vecchio continente è alle prese con le grandi sfide poste dalla globalizzazione, dai cambiamenti climatici e dalle tecnologie digitali. Per questo, è stato annunciato per il 28 febbraio prossimo un grande appuntamento per aziende, startupper, associazioni industriali e innovatori: l’Eu Industry Day.
Lo stesso presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker, darà il benvenuto a industriali ed imprenditori, esperti high-tech e promotori della smart manufacturing, per confrontarsi sullo stato dell’industria europea e sulle nuove grandi opportunità di crescita che portano con sé la digitalizzazione del comparto manifatturiero (Industria 4.0), le clean technolgies, le smart cities, l’economia circolare, le fonti energetiche rinnovabili e i servizi di nuova generazione.
L’iscrizione all’evento è possibile fino al 21 febbraio prossimo. Oltre a Junker, saranno presenti tra gli altri, il vice presidente della Commissione Ue e Commissario europeo per il lavoro, la crescita, gli investimenti e la competitività, Jyrki Katainen, e il Commissario europeo per il mercato interno, l’industria, l’imprenditoria e le piccole e medie imprese, Elżbieta Bieńkowska.
Una transizione complessa ed irreversibile, a cui le istituzioni europee puntano per rendere industrie e imprese più competitive e per promuovere la creazione di posti di lavoro e la crescita economica, mediante un contesto favorevole alle attività industriali, in particolare per le piccole e medie imprese ed il settore manifatturiero.
Di fronte alla globalizzazione e all’intensificarsi della concorrenza dei Paesi emergenti, si legge in una nota sul sito web dell’Ue, la prosperità economica a lungo termine dell’Europa dipenderà dalla forza della sua base industriale.
Per questo motivo, oltre a politiche per la crescita, la Commissione ha lanciato un piano di investimenti, noto come “Piano Juncker”, che provveder allo sblocco di 315 miliardi di euro di investimenti pubblici e privati nel periodo 2015-2017.