Terminati l’esame e la valutazione delle domande pervenute al Ministero dello sviluppo economico (Mise) relative alla costituzione dei centri di competenze ad alta specializzazione in area industria 4.0.
Il podio è occupato dal progetto “Politecnico di Torino – Manufacturing 4.0”, seguito da “Politecnico di Milano – Made in Italy 4.0” e “Alma Mater Studiorum Università di Bologna – BI-REX”.
A seguire Pisa con la Scuola Superiore, Napoli con la Federico II, il Consiglio nazionale delle ricerche e La Sapienza di Roma.
Tali centri dovranno svolgere attività di orientamento e formazione alle imprese nonché di supporto nell’attuazione di progetti di innovazione, ricerca industriale e sviluppo sperimentale finalizzati alla realizzazione, da parte delle imprese fruitrici, in particolare delle Pmi, di nuovi prodotti, processi o servizi (o al loro miglioramento) tramite tecnologie 4.0.
Le risorse disponibili, si legge nel sito del Ministero, sono pari a 20 milioni di euro per il 2017 e 20 milioni di euro per il 2018.
I benefici sono concessi nella forma di “contributi diretti alla spesa” in relazione a: costituzione e avviamento del centro di competenza, nella misura del 50 per cento delle spese sostenute, per un importo complessivo non superiore a 7,5 milioni di euro; progetti di innovazione, ricerca industriale e sviluppo sperimentale presentati dalle imprese, nella misura del 50 per cento delle spese sostenute, per un importo massimo non superiore a 200 mila euro per progetto.
Il Mise ha inoltre comunicato che allo stanziamento iniziale (40 milioni di euro biennio 2017/2018) ha aggiunto altri 33 milioni, di cui 13 destinati ai progetti del Sud Italia.
Nelle prossime settimane ogni singolo partenariato dovrà affrontare la negoziazione con il Ministero per la stesura definitiva dei progetti dettagliando impegni economici, obiettivi e tempi di realizzazione per consentire l’emanazione del decreto di concessione.