Pubblicato il nuovo bando del Ministero dell’Istruzione, dell’università e della ricerca (Miur) per progetti di ricerca universitari e di altri enti in ambito industriale, con lo scopo di verificare il potenziale nazionale innovativo delle idee e delle conoscenze sviluppate nell’ambito del “Proof of concept”.
A disposizione ci sono 10 milioni di euro nell’ambito dell’attuazione del Programma nazionale per la ricerca. Le domande potranno essere presentate entro il 5 luglio prossimo e potranno partecipare docenti, ricercatrici e ricercatori, nonché personale degli enti.
I progetti dovranno essere attinenti alle tematiche delle 12 Aree della Strategia Nazionale di Specializzazione Intelligente (SNSI).
Aree di ricerca che corrispondono a 12 mercati ad alto contenuto tecnologico. Tra questi c’è quello dell’aerospazio, ad esempio, con particolare riferimento all’uso di tecnologie nei campi della riduzione dell’impatto ambientale, dell’avionica avanzata, dei sistemi di gestione del traffico aereo, della robotica spaziale, degli UAV a uso civile e degli ULM (i droni civili e militari).
C’è il settore dell’agrifood, una vasta area di ricerca e innovazione che fa riferimento a soluzioni tecnologiche per la produzione, la conservazione, la tracciabilità, la sicurezza e la qualità dei cibi; quello del cultural heritage, con tutti i sistemi, le tecnologie e le applicazioni per il turismo, le tecnologie e le applicazioni per la conservazione, accesso, gestione, sicurezza, fruizione e valorizzazione del patrimonio culturale, artistico e paesaggistico; ci sono le “smart, secure and inclusive communities”, insieme di soluzioni tecnologiche applicative per la realizzazione di modelli innovativi integrati nella gestione di aree urbane e metropolitane, del rapporto tra pubbliche amministrazioni e cittadini e di partecipazione sociale, della sicurezza e monitoraggio del territorio e delle infrastrutture critiche, della prevenzione di eventi critici o di rischio, della sicurezza informatica dei dati e del loro utilizzo, della banda ultra larga e web economy, della mobilità intelligente di merci e persone.
Ne fanno parte, infine, anche i settori della smart mobility/mobilità sostenibile, della fabbrica intelligente/industry 4.0, dell’efficienza energetica e delle “tecnologie per gli ambienti di vita”, che trovano utilizzo grazie a prodotti e servizi che, secondo uno schema di “Home & Building Automation”, “Ambient Assisted Living” e “Ambient Intelligence”, permettano di ridisegnare gli ambienti di vita secondo un approccio smart così da garantire e favorire l’inclusione, la sicurezza, la salute, l’invecchiamento attivo e l’assistenza domiciliare, l’efficientamento energetico e la sostenibilità ambientale.