Carlo Calenda al Meeting di Rimini ha parlato degli incentivi nell’ambito del programma Industria 4.0: “Discuteremo con il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, lo stanziamento di 1,5 miliardi in più”. “Quello che è certo è che stanno dimostrando che funzionano”, ha aggiunto il ministro dello Sviluppo economico, “e le imprese li usano soprattutto perché sono facili e c’è la facoltà di definire su quale tecnologia puntare”.
“Stiamo ragionando”, ha aggiunto il ministro, “sul fatto di istituire un credito di imposta potente sulla formazione, per le persone che lavorano, ma che devono formarsi proprio perché arriva una rivoluzione digitale che cambia profondamente le mansioni all’interno delle aziende”. “Questo è il modo attraverso il quale noi pensiamo”, ha detto Calenda, “si possano eliminare o comunque attenuare gli effetti negativi di una rivoluzione che invece ha molti contenuti positivi”.
Il ministro ha iniziato l’intervento parlando della crisi economica: “Non è alle spalle, abbiamo ancora sei punti di Pil e 300-400mila posti di lavoro da recuperare rispetto al periodo pre-crisi”. “La prosperità non si crea con le mance elettorali, ma con il lavoro e con gli investimenti”, ha concluso Carlo Calenda.
E gli incentivi previsti nel Piano nazionale Industria 4.0 vanno in questa giusta direzione.
Il videointervento di Carlo Calenda
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