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In volo i droni per controllare gli spostamenti. Le 8 prescrizioni di Enac

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Sempre più nuove tecnologie in campo per il contenimento dell’emergenza epidemiologica coronavirus. In attesa della ricerca e di un eventuale utilizzo di una tecnologia per il tracciamento continuo delle persone positive a Covid-19 (oggi parte la call sul sito del ministero dell’Innovazione), l’Enac ha dato il via libera all’uso di droni ai Comandi di polizia locale per “consentire le operazioni di monitoraggio degli spostamenti dei cittadini sul territorio comunale” con l’obiettivo di contrastare la pandemia.

Tutte le prescrizioni di Enac

La Polizia locale potrà far ricorso ai droni fino al 3 aprile 2020. Questa è la prima condizione indicata dall’Enac. Ecco tutte le altre:

Anche i droni in volo contro la pandemia?

Come visto in Cina, potranno essere utili anche in Italia, perché i numeri del Viminale non sono affatto confortanti: dall’11 al 22 marzo sono stati controllati circa 2 milioni di cittadini e denunciati oltre 92mila. E questo nonostante ci siano migliaia di persone già contagiate e altre migliaia vittime del coronavirus. Anche per questo il Viminale ha emesso ieri un nuovo modulo per l’autocertificazione in cui bisogna specificare l’indirizzo da cui si parte e quello dove si arriva oltre a giustificare lo spostamento.

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