Un nuovo sistema operativo, che permette ai robot che si trovano in zone di guerra o disastrate di prendere decisioni in autonomia, indipendentemente dal comando di chi li gestisce. E’ questo l’ultimo ritrovato dell’azienda Usa IRobot, ad oggi più conosciuta per i suoi mini-robot in grado di disinnescare bombe o per altri modelli meccanizzati, come ad esempio la mini aspirapolvere che si muove da sé di stanza in stanza. Tutti modelli che, tuttavia, hanno bisogno di un ‘pilota’ umano.
Ebbene, come scrive il Wall Street Journal, IRobot ha realizzato un nuovo prototipo di robot che non sarà più teleguidato da un joystick, ma da un tablet che gira su Android, consentendo al pilota di gestire i movimenti della macchina in modalità touch. Inoltre il nuovo robot, in linea con i desiderata del Pentagono, è capace di prendere decisioni in autonomia – senza comando esterno – sul campo di battaglia o in situazioni estreme, come ad esempio in aree disastrate da alluvioni o terremoti.
Il nuovo robot di prossima generazione sarà munito di sensori inerziali, bussola magnetica, GPS e accesso al Cloud. Interessa molto al Pentagono, che da tempo spinge sul tasto dell’autonomia dei robot in guerra.
In generale, la produzione di robot che si muovono in acqua o in aria (droni) è più semplice per gli ingegneri, perché la quantità di ostacoli che devono affrontare è molto minore rispetto a quelli costretti a muoversi sul terreno. Ancor più complesso calcolare e prevedere la molteplicità di ostacoli che un robot potrebbe trovare sul suo cammino in campi di battaglia o zone colpite da disastri naturali.