Stamattina a Torino si è parlato dell’Italia dell’industria e delle imprese 4.0, sia in relazione alle azioni dell’anno appena chiuso, sia per quelle che saranno avviate nel 2018, assieme al Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, al Ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, e al Ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan.
È un Paese che per il Governo uscente sta in salute, sta bene: “Il piano Industria 4.0 va molto bene. Gli investimenti sono cresciuti dell’11%, una percentuale cinese, molto superiore a quella tedesca“, ha dichiarato Calenda, si legge in una nota Ansa.
Per il 2018 sono stati stanziati altri 9,8 miliardi di euro, ha ricordato il ministro, che si vanno ad aggiungere ai 20 miliardi del 2017, per un dispositivo di 30 miliardi di euro: “Ora è tempo di focalizzare l’azione sulla formazione, un elemento cardine per lo sviluppo del Paese e l’occupazione. Introdurremo il credito d’imposta sulla formazione. Abbiamo tutti gli elementi per rendere la transizione a saldo positivo“.
E sulle risorse per l’anno nuovo appena iniziato, il premier Paolo Gentiloni è apparso molto soddisfatto: “La manifattura italiana ha affrontato la transizione ed ha le carte in regola per essere nel gruppo di testa anche grazie al piano Industria 4.0”.
“Si pensava che la straordinaria evoluzione tecnologica avrebbe messo in luce le debolezze della manifattura italiana, le cose non sono andate così”, ha inoltre aggiunto il Presidente del Consiglio.
“Credo che questo piano abbia funzionato, perchè si è basato su un grande impegno di investimenti, sia nella legge bilancio 2017 che 2018, ha puntato su semplicità e automatismo questi investimenti e ha cercato di bypassare strozzature che chi fa impresa e chi amministra beni pubblici conosce bene”.
“Gli effetti della crescita ci sono e si fanno sentire – ha invece commentato Padoan – lo cominciano a capire anche le Istituzioni internazionali, che ci hanno accusato nel tempo di eccessivo ottimismo”.
Il Ministro ha poi dato anche delle cifre: il 67% delle imprese manifatturiere ha dichiarato di aver effettuato investimenti grazie al Piano Industria 4.0, l’80% de i quali rivolti a software e internet delle cose per favorire il dialogo digitale tra i macchinari.
“Vorrei rimarcare come la nostra economia si sia rafforzata in questi anni. Gli obiettivi del nostro lavoro sono stati quelli di aiutare le imprese per sostenere l’occupazione e quindi l’economia, al fine di renderla più solida ed in grado di resistere ad altre eventuali crisi. Si sono create basi più solide all’economia reale e spero si possa continuare su questa strada”, ha infine evidenziato Padoan.