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Impatta Disrupt, l’innovazione incontra l’armonia per salvare il futuro

Una riflessione profonda, visionaria e necessaria sulle metamorfosi della società e del Pianeta: è quella emersa durante il festival “Impatta Disrupt”, in corso alla Casa del Cinema di Roma fino al 16 aprile. Al centro del dibattito, l’Innovability, la fusione virtuosa tra innovazione e sostenibilità, e il suo ruolo strategico nel realizzare gli obiettivi dell’Agenda 2030.

Futuro ed armonia

Futuro ed armonia sono due parole impegnative, soprattutto se associate una all’altra“, ha dichiarato Francesco Cicione, presidente di Entopan e fondatore dell’Harmonic Innovation Group, rivolgendosi al pubblico con tono ispirato. Insieme a Pierluigi Sassi, presidente di Earth Day Italia, è tra gli ideatori di un evento che, dal 2018, si pone l’ambizioso obiettivo di promuovere un’innovazione orientata al bene comune, come chiave per affrontare le grandi sfide del nostro tempo. In particolare, centrali nel dibattito del festival sono i 17 obiettivi delle Nazioni Unite, che spaziano dalla lotta alla povertà alla promozione di un’economia più equa.

Ma c’è anche una riflessione più amara, portata da Cicione, che riprende il discorso di apertura del Direttore scientifico dell’ASviS, Enrico Giovannini. “Oggi dobbiamo confrontarci anche con chi non desidera un mondo migliore e vota contro l’istituzione di una giornata mondiale della speranza“, ha sottolineato, richiamando il clima di incertezza politica ed economica che caratterizza il nostro tempo.

Un monito che fotografa uno scenario in cui crisi democratiche e disuguaglianze crescenti minano il cammino verso un futuro sostenibile.

Che cos’è l’innovazione armonica

In questo contesto, l’innovazione armonica viene proposta come l’unica vera alleata dell’uomo: un’innovazione che non impone, ma costruisce. Che non divide, ma connette. Capace di generare un equilibrio dinamico, fondato su un dialogo costante tra le parti e sulla responsabilità collettiva.

Il futuro è il presente che si compie”, ha affermato Cicione, sottolineando come le scelte giuste e eque siano oggi fondamentali per colmare il divario tra desideri e realtà. “Al bivio tra distopia e utopia, dobbiamo custodire la fiamma dell’essere umano”, ha concluso con forza, lasciando intravedere la visione di un domani costruito con coraggio e consapevolezza.

Il Garbage Patch State di Cristina Finucci

Ma innovazione armonica significa anche impatto tangibile, frutto di una partecipazione condivisa e di un approccio ecosistemico, in grado di valorizzare ogni attore della società. Lo dimostra l’intervento di Cristina Finucci, artista, designer e architetta italiana, fondatrice del provocatorio progetto Garbage Patch State.

Finucci ha raccontato come, attraverso l’intelligenza artificiale, sia riuscita a trasformare migliaia di rifiuti in nuove forme artistiche. Un’operazione che richiama le Metamorfosi di Ovidio, dove i corpi mutano, ma conservano la memoria di ciò che sono stati. Grazie alla realtà aumentata, ogni oggetto racconta la propria origine, restituendo dignità alla materia scartata e aprendo lo sguardo verso un’estetica del recupero e della consapevolezza.

In un mondo sempre più interconnesso e vulnerabile, “Impatta Disrupt” ci ricorda che l’unico progresso che conta è quello che coinvolge tutti. E che solo armonizzando tecnologia, arte e visione etica, potremo davvero costruire un futuro degno di essere vissuto.

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