L’ha garantito nell’Aula del Senato la ministra Paola Pisano rispondendo all’interrogazione di Maria Laura Mantovani (M5S). “Bending Spoons non tratterà in nessun modo i dati dell’applicazione. Posso rassicurare il Parlamento e tutti i cittadini che non sussistono, neppure in astratto, rischi che i dati raccolti dall’app possono entrare nella disponibilità di soggetti stranieri o privati” ha assicurato Pisano.
Questa rassicurazione è fondamentale, perché in UK dopo il rilascio del codice sorgente di Wobbly, l’app ufficiale del Regno Unito per il contact tracing sviluppata da NHSX, il braccio innovativo del Servizio sanitario nazionale britannico, è stato scoperto:
- che utilizza Google Analytics e il framework Firebase Analytics, configurati in modo da consentire pubblicità Web personalizzate.
- Inoltre, generano una chiave “privata” che non è privata perché viene creata su un server remoto anziché sul dispositivo dell’utente. E si collegano a risorse HTTP non sicure.
- Infine, l’app per Android presenta bug che interessano i dispositivi OnePlus.
Dunque, se Immuni cederà o meno i dati a soggetti stranieri e privati lo si saprà solo quando verrà rilasciato il codice sorgente dell’app. Ma quando sarà disponibile?
“Se mai funzionerà, dovremo aspettare l’inizio dell’estate o, quanto meno, la metà di giugno”, scrive il Messaggero oggi in edicola.
“Soluzione interoperabile con altri Paesi Ue”
Durante il question time al Senato Pisano ha precisato che: “l’app è conforme alla normativa sulla privacy sia italiana sia europea, segue il toolbox contenuto nelle raccomandazioni della Commissione europea dell’8 aprile” ed è interoperabile con altri Paesi Ue. L’Italia sta partecipando a diversi incontri in Europa per stabilire uno standard comune intraeuropeo per il Contact tracing digitale”.
“Sarà scaricabile su base volontaria e gratuitamente”, ha aggiunto, “e raccoglierà codici anonimi o pseudonimizzati con esclusione dei dati di geolocalizzazione e la piattaforma è sviluppata esclusivamente con infrastrutture localizzate sul territorio nazionale e gestite dalla società pubblica Sogei”.
E qual è il ruolo di Bending Spoons?
“Bending Spoons”, ha detto Pisano, “ha concesso a titolo gratuito alla Presidenza del Consiglio dei Ministri una licenza perpetua, irrevocabile e senza limitazioni su tutto il codice”. Ad oggi risulta che Bendig Spoons stia sviluppando l’app con l’impiego di circa 15 persone dell’azienda, come risulta a Key4biz, e non “tra le 30 e 40 persone sono coinvolte nel progetto”, come ha detto l’amministratore delegato Luca Ferrari al Corriere della Sera.
Però, non è chiaro quanto riportato sul sito del ministro dell’Innovazione: “Bending Spoons S.p.A. si è poi impegnata a supportare il progetto a titolo completamente gratuito nei mesi successivi—sempre dal punto di vista del design e dello sviluppo software—qualora ce ne fosse bisogno”. Nei mesi successivi si intende dopo dicembre 2020? Perché nel contratto con il Commissario Arcuri è scritto: “Bending Spoons si è impegnata, sempre gratuitamente e pro bono, a completare gli sviluppi software necessari per la messa in esercizio del sistema nazionale di contact tracing digitale, per la durata di sei mesi e comunque nel limite di 10.000 ore/uomo”.
Infine, sempre sul sito del ministro dell’Innovazione sono state eliminate le risposte di Pisano inviate alla trasmissione Report di Rai 3. Perché?
- Ecco qui sul sito di Report le risposte del ministro dell’Innovazione alle domande della trasmissione di Rai 3 prima pubblicate poi eliminate dal sito del ministro dell’Innovazione.
Per approfondire: