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Da giorni ormai impazzano sui principali social commenti di fuoco contro il sistema dei mezzi pubblici romani. Una situazione sconfortante. Proprio pochi giorni fa Roma è stata testimone di un’altra scena di ordinaria follia: un vagone metro ha percorso il tratto da Termini a Castro Pretorio con una porta aperta. La scena è stata ripresa da un passeggero che rilanciandola sul web ha scatenato una serie infinita di feroci critiche all’Atac, l’azienda di mobilità capitolina.
Su Twitter basta digitare la parola #Atac per vedere un numero impressionante di commenti contro l’azienda di trasposti romana. Il tweet più virale (93 retweet, 63 preferiti) sull’argomento è di Ferruccio De Bortoli che ottiene un alto livello di engagement calcando la mano sugli scioperi dei dipendenti: “La vicenda #ATAC, incredibile, anarchia sindacale irrispettosa dei diritti dei passeggeri.”
Il secondo tweet per livello di engagement è di Oscar Giannino (74 retweet, 52 preferiti). Anche in questo caso la rete premia un attacco contro gli scioperi bianchi: “Dopo 23 giorni di sciopero bianco, x precettare i dipendenti #ATAC a Roma evidentemente serviva la spallata del New York Times. Che pena”. Se analizziamo il sentiment della twitter sfera nei confronti dell’Atac registriamo, come si può immaginare, un maggiore numero di messaggi negativi e critici. Le parole più associate all’hashtag #Atac sono ritardi e sciopero. Nonostante l’Atac abbia un profilo twitter ufficiale molto seguito ed attivo (92.000 follower e 80.00 tweet rilasciati) in questi giorni si è trovata a fronteggiare una media di circa 100 tweet negativi all’ora.
A conferma dell’indignazione popolare verso l’uso continuato degli scioperi bianchi troviamo che l’articolo più virale su #Atac racconta di un macchinista barricato nella cabina per paura della folla inferocita dall’ennesimo ritardo. Il pezzo in questione è stato pubblicato da Roma Today e ha ottenuto 12 retweet.
Facebook
Anche su Facebook la situazione sembra esplosiva con critiche e post al vetriolo di utenti esasperati. Su questo social i principali influcencer nella vicenda dei disservizi Atac sono soprattutto i quotidiani “Il Messaggero”, Leggo e La stampa”. Il quotidiano di Torino ha pubblicato un reportage sulle condizioni alle quali sono sottoposti i viaggiatori romani che ha ottenuto molto successo in rete. Il pezzo “La mia vita da pendolare: 4 ore al giorno sul bus nella Roma paralizzata da 23 giorni di sciopero” ha registrato più di 1600 condivisioni su Facebook. Il freepress più letto sulla metropolitana di Roma, “Leggo”, ha rilanciato il video nel quale lo sventurato passeggero riprendeva il viaggio nella metro b con la porta aperta. Questo video ha ottenuto più di 500 condivisioni su Facebook contribuendo in maniera determinante alla viralità della vicenda.