il record in poco tempo

Iliad ‘raggiunto 1 milione di clienti’. Ma tutti soddisfatti?

di |

Dopo poco più di un mese dall’esordio sul mercato italiano della telefonia mobile, Iliad annuncia un milione di utenti tra nuove sottoscrizioni e portabilità. Cerchiamo di capire se tutti sono soddisfatti. Intanto per Moody’s Iliad, pur non ‘spaccando’ il mercato, ‘ridurrà del 4%-6% i ricavi dei competitor all’anno'.

Dal 29 maggio ad oggi, in poco più di un mese, Iliad ha “raggiunto quota un milione di utenti”. Il sorprendente annuncio è stato dato dal suo AD Benedetto Levi, che in un nuovo format in diretta su Facebook ( si è sottoposto alla macchina della verità)  ha risposto alle domande degli utenti. Si è arrivati a 1 milione di Sim vendute tra nuove sottoscrizioni e portabilità da altri operatori. 

E l’operatore ha colto la palla al balzo per rilanciare nuovamente la sua offerta a 5,99 euro estendendo la validità anche ai prossimi 200.000 utenti che la sottoscriveranno e per i quali resterà “valida per sempre”.

Levi ha così spiegato il record: “Abbiamo raggiunto quota un milione di utenti in tempi sorprendenti e queste persone raccontano innanzitutto la qualità del servizio proposto. Quello che più mi fa piacere è il passaparola che si è creato tra i primi utenti che si sono fatti portavoce verso parenti, amici e conoscenti”.

E iniziamo proprio dal passaparola di nostri amici che hanno acquistato e attivato la Sim Iliad per capire lo stato di soddisfazione dei clienti.

“Adesso va bene”, ci racconta Giacomo, “ma all’inizio ho avuto episodi di mancanza di copertura, totale isolamento del telefono”. Infatti in questo primo mese e mezzo di rodaggio i problemi non sono mancati: come hanno evidenziato gli stessi utenti nei commenti alla diretta social. Ritardi nelle consegne, difficoltà nell’attivare le nuove utenze, fino all’IP francese che di fatto, in alcuni casi, rende  difficile o impossibile l’accesso a Netflix, RaiPlay e ai servizi di home banking, perché prevedono un filtro sulla base della posizione geografica. “Il problema è in fase di risoluzione”, ha garantito il 29enne Ad.

“Dal sito non si può disabilitare la segreteria”, ci dice Emanuele, mentre Francesco, che abita a Frascati, sta vivendo una sorta di incubo “Non mi prende assolutamente. Ho fatto la portabilità da 3, e dato che Iliad utilizza parte dell’ex rete di Wind Tre e in roaming si appoggia a Wind Tre ho pensato di fare l’affare, invece no”.

Infine non è da sottovalutare nemmeno l’ultimo problema, “anche questo in risoluzione”, riscontrato dagli utenti: molti numeri sotto rete 4G non riescono a essere contattati.

In virtù di questi problemi iniziali riscontrati dai clienti (mentre i competitor hanno segnalato ‘Simbox a rischio sicurezza’ e il Giurì della pubblicità ha bocciato lo spot, perché ritenuto ingannevole per la promessa di una copertura generalizzata 4G+), abbiamo letto sui gruppi Facebook dedicati al tema che molti utenti hanno subito lasciato Iliad per passare a ho.mobile, il nuovo operatore low cost di Vodafone. Evidentemente per molte persone questo operatore è più vantaggioso in termini qualità/prezzo, perché ho.mobile “copre il 99% della popolazione in Italia di cui il 98% con la rete 4G di Vodafone”. 

Dopo aver fatto le pulci a Iliad va detto che i problemi iniziali possono essere anche fisiologici per un operatore che può essere considerato una sorta di startup, che ha il grande merito di aver reso ancora di più concorrenziale e favorevole ai consumatori il mercato della telefonia mobile in Italia. Infine va aggiunto che Iliad, essendo una società snella e giovane, l’abbiamo conosciuta in prima persona intervistando nella sede di Milano l’ad Benedetto Levi, è in grado di ascoltare le problematiche segnalate dagli utenti e cercare la soluzione in tempi brevi.

“Ottimo, grande risparmio”, ci ha fatto sapere  Alberto dalla provincia di Viterbo. E molto positivo è sia il giudizio di Laura, che ci scrive da Roma: “non bene… benissimo”,  sia quello di tante altre persone, come si  legge su Facebook nei gruppi Iliad. Il cruccio quotidiano per molti clienti è lo speedtest. E il risultato, logicamente, cambia dal luogo in cui viene effettuato.

Il report di Moody’s ‘Iliad non spaccherà, ma farà perdere ai competitor il 4%-6% di ricavi l’anno per 2 anni

A calcolare l’impatto di Iliad per le tasche dei competitor ci ha pensato Moody’s, nel suo report si legge: “Iliad, pur non ‘spaccando’ il mercato, aggraverà la concorrenza e ridurrà i ricavi da servizi mobile degli altri tre operatori Wind Tre, Tim e Vodafone, in media del 4% -6% all’anno per i prossimi due anni”.

Leggi le altre notizie sull’home page di Key4biz