Iliad prevede di lanciare la sua offerta mobile in Italia “prima dell’estate”: lo ha detto il direttore generale del gruppo Maxime Lombardini a margine della presentazione dei conti, confermando quanto dichiarato dall’amministratore delegato italiano Benedetto Levi. “Siamo in una fase di ‘drive test’ con auto equipaggiate in diverse configurazioni di chiamata che attraversano l’Italia per verificare il buon funzionamento della rete”, ha detto Lombardini, aggiungendo: “Siamo vicini al lancio che arriverà prima dell’estate”.
Lo scorso anno, la società di Xavier Niel prevedeva un lancio “tra fine 2017 o inizio 2018” della sua offerta commerciale in Italia per diventare il quarto operatore di telefonia mobile, il primo paese europeo insieme all’Irlanda dove si espande fuori dal mercato domestico. In Francia il gruppo con la cosiddetta ‘Freebox’ – che offre a prezzi ultra competitivi il bundle telefono, televisione e internet a banda larga – ha rivoluzionato il mercato delle Tlc costringendo gli altri operatori a proporre offerte simili. Iliad ha annunciato di aver superato la soglia dei 20 milioni di abbonati in Francia nella telefonia mobile e fissa.
Sbarco in Italia ponderato
Secondo la Tribune, lo sbarco in Italia sarà ben ponderato da parte della low cost francese per evitare qualunque tipo di problema sulla rete e di carattere organizzativo. Forse memore dell’assalto al suo sito internet all’epoca del lancio dell’offerta mobile di Free Mobile in Francia nel 2012, quando fu sommerso di richieste visti i prezzi stracciati a 2 euro proposti in patria.
Per iniziare Iliad punterà soltanto sul mobile in Italia, con l’obiettivo di raggiungere una quota del 15% del mercato, considerato fluido dai francesi, visto che l’80% dei clienti usano la prepagata. Mercato del mobile pressoché tripartito in parti uguali fra Tim, Vodafone e Wind Tre (con Fastweb che sta guadagnando quote di mercato e punta a raggiungere 4 milioni di clienti convergenti fisso-mobile in tre anni).
Il sogno del fisso
Ma non è affatto escluso che la stessa iliad, dopo il suo sbarco in Italia nel mobile, non punti in futuro anche sul fisso. Anzi.
Ne aveva parlato lo stesso Lombardini lo scorso mese di settembre, sostenendo che in Italia nell’arena della banda larga fissa ci sono ancora ampi spazi visto che soltanto circa “il 60% delle case ha una connessione fissa, a fronte del 90% in Francia, e che nessuno degli operatori si distanzia in modo particolare dagli altri”. Infine, la realizzazione di una rete in fibra da parte di un operatore come “l’Enel (Open Fiber ndr), sostenuto da poteri pubblici rappresenta un’opportunità piuttosto unica per il nostro ingresso sul mercato” del fisso aveva aggiunto Lombardini.
Vedremo.
La concorrenza
Di certo la convergenza fisso-mobile non sarebbe sconsigliabile per Iliad, tanto più che i concorrenti non restano certo con le mani in mano (vedi il lancio preventivo di Kena da parte di Tim e l’accelerazione sul mobile da parte di Fastweb).
Nel frattempo, Iliad in Italia sta ancora completando il reclutamento del suo organico che conterà su un centinaio di dipendenti. A settembre, era pari a 1,5 miliardi di euro il budget annunciato per la campagna italiana di Iliad. Dopo i 60 milioni sborsati nel primo semestre del 2017, nel secondo semestre gli investimenti previsti in Italia erano di 300 milioni. Resta da capire come Iliad affronterà l’asta 5G nel nostro paese in autunno. A gara andranno frequenze (700 Mhz e 3.6-3.8 Ghz) che sembrano potenzialmente interessanti per la low cost francese, a maggior ragione visti i tetti riservati ai nuovi entranti fissati dall’Agcom.
Vedremo.
Tonfo in Borsa
Oggi il titolo Iliad, casa madre di Free Mobile, ha ceduto il 6% in Borsa a Parigi a causa di una crescita inferiore alle attese di nuovi clienti a banda larga fissa, diminuzione che si potrà compensare soltanto con maggiori investimenti in fibra.
Buona performance invece sul mobile per Free in Francia, dove i clienti 4G hanno superato quelli dell’offerta a 2 euro.
Free Mobile ha chiuso il 2017 con un giro d’affari di circa 5 miliardi di euro, in aumento del 6%, ma sotto le previsioni degli analisti. L’utile netto è invariato a 405 milioni di euro. Il gruppo ha registrato un aumento del 3,5% nei ricavi da fisso (a 2,78 miliardi) e una crescita dell’8,4% da mobile (2,21 miliardi di euro).