Ci sono capitato spesso da queste parti, per motivi di amicizia e di lavoro o anche di lavoro con amici! Credo di non sbagliare se affermo che questa provincia, così vasta e così diversa nelle sue varie valli e aree, è forse il contenitore più affascinante di gastronomia di qualità. Ogni borgo o paese mi ricorda un ristorante, un produttore agro alimentare, un gastronomo, un evento culinario. A Caprese Michelangelo Simone Fracassi (macellaio di fama internazionale di Rassina), ha il suo allevamento di vacche chianine, gestito da Vanni e suo figlio. Collaborano da sempre, come prima collaboravano i loro genitori e i loro nonni! Vedete cosa significa tradizione e salvaguardia del territorio? A pochi km c’è l’Azienda Agricola di Montemercole, gestita da una comunità di 60 persone, evangelici, che si sono “separati” sui monti dell’Appennino (come una comunità Amish ma non così folkloristici) e lì producono carni prelibate, salumi e verdure frutto di un intransigente amore per l’ambiente e per le persone. Ma ora percorro la strada che dall’uscita di Arezzo dell’A1, mi porta prima a Ponte alla Chiassa e poi, senza entrare in Casentino, ad Anghiari. Nel giugno del 1440 qui si affrontarono i fiorentini, alleati di Venezia e del Papa, da un lato e i milanesi dei Visconti, che ebbero la peggio.
Leonardo da Vinci si trovò a dipingere l’evento -memorabile per Firenze- su una delle pareti del Palazzo Comunale, proprio mentre Michelangelo si apprestava a dipingere la battaglia di Cascina sulla parete opposta, nello stesso momento (1503). Questa è la nostra bella Italia: storia, arte, passione e anche eleganza, bellezza, buon cibo e buoni vini! Comunque mentre penso tutto questo sono già in direzione Fragaiolo dove trovo i cartelli dell’agriturismo Il Vigno. L’ultimo chilometro e mezzo di strada è uno sterrato non sempre ottime condizioni ma percorribile con qualunque mezzo.
Per chi viene da Bologna, consiglio di prendere l’autostrada A14 in direzione Ancona e uscire a Cesena Nord. Poi prendere la superstrada E45 Cesena-Roma e uscire a Pieve Santo Stefano e seguire per Caprese Michelangelo. Dopo lo sapete già.
Lo scenario è maestoso in ogni stagione. A primavera c’è l’esplosione di colori sui prati, l’erba è verde brillante, tutto il paesaggio sembra chiamarti a una vacanza di relax e di ottime occasioni. Io pensavo a quelle culturali, voi? Monterchi e Sansepolcro conservano tra le più rappresentative opere di Piero della Francesca quali La Madonna del Parto, La Resurrezione e il Polittico della Misericordia. Vicino abbiamo Anghiari, la Val Tiberina, le sorgenti dell’Arno e del Tevere, i mulini ad acqua, Badia Tedalda con il Selviturismo di Augusto Tocci (La Prova del Cuoco)… ma se ci si vuole spingere più in là c’è il Casentino con Poppi e Stia, Chiusi della Verna (dove San Francesco ricevette le stimmate), l’Eremo di Camaldoli, Arezzo… Siamo tra i 500 e i 700 metri, in una natura incontaminata. Qui vivono il lupo e la volpe, daini e lepri, cinghiali e caprioli. Il Vigno dispone di camere con splendide vedute, terrazze, piscina, e sentieri da percorrere in mountainbikes o a piedi. E non voglio dimenticare che questa è la provincia natia di Beppe Bigazzi (lui è valdarnese come il gallo) mio mentore e guida gastronomica nei lunghi anni passati in Rai.
Azienda agricola Il Vigno
Località “Il Vigno” n. 262 52033 Caprese Michelangelo (AR)
Tel. e fax 0575 792 019 Cell. 339 648 2867 E-mail info@agriturismoilvigno.eu