Un missile che viaggia sospeso a pochi centimetri di altezza sulle rotaie, senza attrito, senza rumori e vibrazioni, ad una velocità massima di 620 km/h, è il nuovo prototipo di treno Maglev appena presentato nella città cinese di Chengdu, provincia sud-occidentale di Sichuan.
Un nuovo Maglev ad alta velocità
Al prototipo ha lavorato la Southwest Jiaotong University e il professor He Chuan ha annunciato i primi modelli commerciali operativi entro 5-10 anni, secondo quanto riportato dall’agenzia Xinhuanet.
La Cina sta investendo molto nei trasporti su ferro, anche ad alto contenuto tecnologico, contando già oggi su una 38.000 km di linee ferroviarie per l’alta velocità.
Ugualmente, anche la rete ferroviaria commerciale può contare sui Maglev, come quello che collega Shanghai con il suo aeroporto internazionale, che può raggiungere i 430 km/h di velocità.
Nel 2019 è stata anche lanciata la sperimentazione della rete commerciale 5G Maglev per le telecomunicazioni mobili sulla ferrovia a levitazione magnetica ad alta velocità di Shanghai.
La tecnologia a levitazione magnetica
La tecnologia in questione è in fase di sviluppo continuo dal 1970, tanto che oggi la competizione per i treni a levitazione magnetica (Maglev sta per Magnetic levitation) è particolarmente accesa tra Cina e Giappone.
Un treno che viaggia a levitazione magnetica non tocca le rotaie, perché tra il mezzo e la rete ferroviaria si crea un cuscinetto magnetico che è sfruttato proprio per raggiungere velocità straordinarie.
Nei modelli ad alta velocità, come questo presentato a Chengdu, la sospensione magnetica avviene grazie all’effetto elettrodinamico indotto in un superconduttore dalla presenza di un campo elettrico.
I magneti superconduttori per funzionare devono essere tenuti a temperature bassissime, inferiori ai -180°C e questo è un limite non da poco.