Lunedì 20 giugno i romani si sveglieranno con un nuovo sindaco. I risultati del primo turno hanno visto Virginia Raggi in netto vantaggio, con un Roberto Giachetti staccato di oltre dieci punti percentuali. Nelle nostre analisi sui social e sul web abbiamo fin da subito monitorato un netto vantaggio di Virginia Raggi, soprattutto su Twitter e Google. La nostra ultima indagine, a 2 giorni dal voto, vede la candidata del Movimento 5 Stelle in continua ascesa su Twitter, dove sembra asfaltare il suo diretto avversario. Attenzione però a non sottovalutare Giachetti: su Facebook nell’ultima settimana ha agganciato più potenziali elettori della Raggi.
Virginia Raggi continua a crescere come popolarità su Twitter e Roberto Giachetti non riesce a reggere il suo ritmo. La candidata grillina, in una settimana, passa da 32.648 follower a 35.855, guadagnando il 15%. Quello del centrosinistra, invece, cresce solo del 2,5% (partiva da 51.495 follower e arriva 52.768).
Contro sorpasso su Facebook. La scorsa settimana avevamo visto Raggi superare il rivale, che prima di allora era stato stabilmente in testa, come crescita della popolarità sul social network più frequentato al mondo. Alla vigilia del ballottaggio Giachetti riprende la testa della classifica. Passando da 34.220 a 39.656 fan, la sua pagina guadagna il 15,9%, mentre quella della candidata del M5s passa da 220.866 a 249.400, con un incremento del 13%.
Virginia Raggi è la candidata che sul web è riuscita ad attrarre su di sé maggior interesse. Anche stavolta abbiamo registrato come sia stata la più ricercato su Google: in particolare nell’ultima settimana ha raggiunto su google una media del volume di ricerche giornaliere pari a 23 (su un massimo di 100). Roberto Giachetti non riesce a suscitare molta curiostià tra gli utenti online e così su ferma ad una media del volume di ricerche pari a 3. Continuiamo a rilevare come il maggior numero di ricerche su Virginia Raggi sia geolocalizzato nelle periferie di Roma ed in particolar modo a Ostia (volume ricerche pari a 100).
