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Il settore audiovisivo: ripartire insieme dalla legalità, webinar FAPAV/MIA il 19 ottobre 2020

Dopo i mesi del lockdown, l’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19 purtroppo non si è ancora conclusa: in questo scenario in continua evoluzione di ripartenza e massima attenzione l’industria audiovisiva si muove per sostenere e rafforzare un intero settore che solo in Italia occupa oltre 170.000 professionisti.

Una strada sicuramente non semplice, che necessita da un lato di sostegno da parte anche delle Istituzioni, e dall’altro di una sempre più concreta ed efficace lotta alla pirateria, fenomeno che continua a rimanere un serio problema per la filiera.

Il webinar FAPAV – MIA

Su questi argomenti, FAPAV – Federazione per la Tutela dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali, in stretta collaborazione con MIA – Mercato Internazionale Audiovisivo, ha organizzato il webinar “Dopo il lockdown: ripartire insieme dalla legalità”, in programma il prossimo 19 ottobre 2020 in diretta streaming dalle ore 15:00.

Un’occasione importante per aprire un confronto più ampio tra Istituzioni, Autorità preposte, Magistratura, associazioni di settore, rappresentanti dell’industria e delle aziende, in relazione alla fase di ripartenza del settore, dalla ripresa delle produzioni, la riapertura dei cinema e la distribuzione di nuovi titoli.

Parteciperanno Giacomo Lasorella, Presidente Agcom, Federico Bagnoli Rossi, Segretario Generale FAPAV, Lucia Milazzotto, Direttore MIA – Mercato Internazionale Audiovisivo, mentre il keynote speech sarà affidato a Stan McCoy, Presidente Motion Picture Association EMEA.

Nella fase attuale che stiamo vivendo, la tutela dei contenuti, le attività di contrasto agli illeciti e la promozione del mercato legale risultano ancora più determinanti nell’ottica di sostenere e affiancare le aziende e l’intero comparto.

Sulle più recenti attività di contrasto alla pirateria audiovisiva interverranno al webinar, moderato dal giornalista e responsabile MIA Doc Marco Spagnoli, il Procuratore Capo della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Gorizia Massimo Lia e il Sostituto Procuratore della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Gorizia Laura Collini.

A dar voce a imprese e industria, invece, prenderanno parte all’evento Francesco Grandinetti, General Manager The Space Cinema; Fabrizio Ioli, Senior Vice President Home Entertainment & Consumer Product Warner Bros. Ent. Italia, Giampaolo Letta, Vice Presidente e AD Medusa, Antonio Medici, Ceo Bim Distribuzione, Davide Novelli, Presidente Cinetel e Distribution Director Vision Distribution, e Giorgio Tacchia, Ceo & Founder Chili.

Digitale, legalità e mercato

Il webinar che abbiamo organizzato con il MIA si tiene in un momento importante per il settore audiovisivo, in cui la lotta alla pirateria assume una valenza ancora più decisiva per supportare da un lato i nuovi film che usciranno e dall’altro l’offerta legale digitale già esistente – ha dichiarato Federico Bagnoli Rossi, Segretario Generale FAPAV – Bisogna pertanto continuare sulla direzione intrapresa in questi ultimi anni, che ha già visto il rafforzamento delle azioni di tutela delle opere, e potenziare da un lato le best practices di cui il nostro Paese dispone, come ad esempio il regolamento AGCOM, e dall’altro intensificare sinergie e cooperazioni anche internazionali con l’obiettivo di rendere ancora più efficienti gli strumenti a disposizione”.

Il digitale rappresenta oggi sicuramente una grande opportunità per l’industria audiovisiva e per l’intero mercato, ma c’è bisogno della massima tutela per le opere che verranno distribuite.

Nei difficili mesi di lockdown e blocco di gran parte delle attività economiche, abbiamo appreso dallo studio FAPAV/Ipsos, che la percentuale di pirati è andata aumentando, attestandosi in due mesi sul 40%, contro il 37% riferito a tutto il 2019.

Nello stesso periodo, è cresciuto altresì il numero di atti illeciti, passato da 69 milioni nel bimestre medio del 2019 a 243 milioni nel bimestre di quest’anno.

È cresciuto però anche il numero di nuovi abbonati a piattaforme ufficiali on demand (circa l’8%), a testimonianza di un generale aumento nel tempo relativo il consumo di contenuti audiovisivi.

È necessario pertanto che gli strumenti di contrasto agli illeciti siano ulteriormente rafforzati e in tal senso sono fondamentali le azioni svolte da AGCOM, Forze dell’Ordine e Magistratura.

Gli strumenti di contrasto

Altrettanto fondamentale è continuare nel rafforzamento della normativa anti camcording, ossia le illecite registrazioni abusive dei film nelle sale: il film deve essere tutelato al massimo nei suoi primi giorni di sfruttamento soprattutto in un momento così delicato per il settore e per le nuove uscite in particolare. “FAPAV aprirà da subito un dialogo con la nuova Autorità Garante per la Privacy per definire le nuove disposizioni volte a comunicare con maggiore efficacia l’importanza di questo fenomeno, coinvolgendo gli esercenti e le associazioni dei consumatori” – ha sottolineato il Segretario Generale FAPAV.

In materia di enforcement amministrativo, siamo convinti che AGCOM debba avere un ruolo sempre più strategico per il contrasto di alcuni aspetti del fenomeno illegale e per sanzionare, grazie alla recente innovazione normativa proposta dal Sottosegretario Andrea Martella e dall’On. Massimiliano Capitanio, in modo più efficace gli operatori inottemperanti” – ha proseguito Bagnoli Rossi.

Sul fronte europeo e della Direttiva Copyright, invece, l’auspicio è quello di una rapida implementazione nel nostro Paese mentre sul piano nazionale sono state avanzate negli ultimi mesi proposte di legge in tema di antipirateria che sono ora all’attenzione del Parlamento. “Anche qui l’auspicio è che si possa aprire a stretto giro una finestra di discussione pubblica presso le Commissioni competenti: sarebbe fondamentale anche per dare adeguata e giusta attenzione mediatica e politica su questo fenomeno, per il quale è necessaria tenere sempre altissima l’attenzione” – ha concluso il Segretario Generale.

Tra i vari strumenti di cui si è parlato in questi mesi c’è anche l’approccio “KYBC” (Know Your Business Customer), che consentirebbe di contrastare l’anonimato sul web, ormai una costante di chi opera illecitamente per sfruttare e guadagnare tramite l’utilizzo non autorizzato di opere audiovisive, attraverso la verifica delle informazioni fornite nell’ambito dell’acquisto di servizi quali hosting, domini, storage ecc.

Responsabilizzare il pubblico

Pertanto, molti sono i temi, le proposte e gli strumenti che possono contribuire a mettere solide basi per la tutela dei contenuti e per il futuro del settore audiovisivo.

Non bisogna dimenticare, infine, che per portare avanti un’efficace lotta alla pirateria è necessario potenziare ulteriormente la comunicazione rivolta ai consumatori di film e serie tv, perché solo responsabilizzando il pubblico si potranno ottenere risultati concreti e duraturi nella repressione dei fenomeni criminali legati allo sfruttamento illecito di opere audiovisive.

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