Nel volgere di pochi mesi abbiamo assistito a un profondo mutamento del panorama audiovisivo italiano. L’arrivo di Netflix che ha accesso la competizione sui contenuti in streaming, la sfida sui diritti televisivi per gli eventi sportivi, l’arrivo dei francesi in Telecom Italia con Vivendi in posizione di forza… Gli equilibri sono mutati e per le pay tv si presentano nuove sfide.
Ne abbiamo parlato con Franco Ricci, amministratore delegato di Mediaset Premium, che ci ha illustrato le tante novità in serbo per gli abbonati e i progetti in cantiere…come la distribuzione sul satellite.
Key4biz. Come state vivendo l’arrivo di Netflix?
Franco Ricci. Con consapevolezza lo avevamo previsto e infatti due anni fa abbiamo puntato sullo streaming online di film e serie tv lanciando Infinity. E’ un’idea innovativa e complementare alla classica offerta lineare di tv free e pay. Diciamo che sul tema i giornali sonnecchiavano un po’. Ci è voluto l’arrivo di un operatore americano per dare una sveglia. Si sa, da noi “estero è bello”.
Key4biz. Le reti tlc italiane saranno in grado di reggere l’esplosione della domanda di contenuti in streaming?
Franco Ricci. Innanzitutto speriamo che sia un esplosione, perché ne beneficeremo anche noi aggregatori di contenuti, ovviamente è uno stimolo per tutti Telco comprese, che dovranno adeguarsi a questo cambiamento investendo maggiormente in reti ad alta velocità per soddisfare le esigenze dei clienti che oggi chiedono di vedere soprattutto contenuti video. Anche se oggi per vedere bene basta una connessione adsl domestica da 7 mega. Grazie alle tecnologie di adaptive streaming i nostri server sono in grado di fornire il contenuto con una definizione proporzionata al livello di velocità di connessione del cliente, non facendo percepire un calo nella qualità video.
Key4biz. Nei mesi scorsi Mediaset ha annunciato che il prossimo gennaio lancerà un decoder unico che potrà ricevere digitale terrestre, banda larga e satellite. A che punto siete? Prevedete un’offerta Pay anche per il satellite?
Franco Ricci. Come Pay-Tv è normale che valutiamo la possibilità di utilizzare piattaforme di distribuzione alternative e diverse dal Digitale Terrestre.
Per esempio Premium Online è la nostra offerta sulla piattaforma IP.
Il satellite quindi rappresenta un’ulteriore possibilità, è un progetto in corso di valutazione. Posso confermare quindi che stiamo realizzando un decoder combo di Samsung come anticipato dalla stampa.
Ma non abbiamo mai annunciato una data di lancio di un’offerta pay su satellite.
Per quanto riguarda il mondo free, l’offerta satellitare è già assicurata in modo egregio. Le reti generaliste italiane, comprese tutte quelle di Mediaset, sono disponibili via satellite con la piattaforma gratuita TivùSat.
Key4biz. Avete da poco concluso un accordo con Telecom Italia, state trattando anche con altri operatori tlc?
Franco Ricci. In questo momento abbiamo due accordi esclusivi con operatori Telco: uno con Telecom Italia e l’altro con Vodafone.
La prima partnership è un accordo triennale che consente ai clienti TIM che hanno una connessione ADSL o fibra di accedere ai contenuti live e on demand di “Premium Online”, avvalendosi della qualità delle reti a banda larga e della promozione a loro riservata in esclusiva.
L’accordo con Vodafone che si concluderà nel marzo 2016 è finalizzato invece alla vendita bundle dell’offerta Premium sul digitale terrestre con l’offerta mobile di Vodafone. E’ un target differente di clienti, con esigenze e bisogni diversi rispetto all’accordo con TIM.
Siamo molto soddisfatti di entrambi gli accordi perché consentono di veicolare la nostra offerta ad un bacino molto ampio di clienti con caratteristiche specifiche, ad esempio l’interesse per il Triple Play.
Key4biz. Come vi spiegate questo interesse dei francesi per Telecom Italia?
Franco Ricci. Posso solo rispondere a titolo personale. Credo che la nazionalità sia ininfluente. Chiunque dall’estero poteva notare la contendibilità di Telecom Italia dopo le recenti vicende finanziarie che hanno sciolto il patto di sindacato. E nel caso di Vivendi, che si presenta anche e soprattutto come un produttore di contenuti, la presenza nell’azionariato del principale operatore infrastrutturale del mercato TLC è strategica per la loro crescita in Italia.
Key4biz. I colloqui con Vivendi, che aveva mostrato interesse per Premium, si sono arenati? Cercate ancora partner internazionali?
Franco Ricci. Le relazioni con Vivendi riguardano gli azionisti e non i manager. In generale, posso dire che Premium è sempre interessata a partnership internazionali che possono potenziare ulteriormente l’offerta e le capacità di investimento. Infatti tra gli azionisti di Premium è già presente una società di livello mondiale come Telefonica. Più in generale, credo che la naturale evoluzione del mercato Pay-TV porterà nei prossimi anni alla creazione di soggetti di dimensione transazionale che possano competere su più mercati e condividere contenuti, tecnologie e infrastrutture.
Key4biz. Parliamo di Champions League. Avete sborsato una bella cifra per avere i diritti tv. Lo rifareste?
Franco Ricci. Certo che lo rifaremmo perché la Champions League era ed è un “game changer”, una delle più importanti motivazione d’acquisto. In altri paesi europei la concorrenza ha portato ad un investimento molto più elevato del nostro. Recentemente British Telecom ha definito un successo il raggiungimento di 100 mila nuovi clienti grazie all’acquisto in esclusiva della UCL.
Premium soprattutto grazie alla Champions League, ha fatto di meglio dal lancio di luglio.
Key4biz. E infine, su cosa punta Premium per conquistare nuovi abbonati?
Franco Ricci. La nostra offerta è chiara: contenuti esclusivi, facilità d’uso e innovazione, il tutto proposto ad un prezzo competitivo.
La nostra offerta oltre alla già citata Champions League e il meglio della Serie A, include Serie TV e il Cinema in esclusiva, grazie agli accordi con Warner, Universal e Medusa. Tutti i nostri contenuti sono disponibili anche on demand e in mobilità, attraverso il servizio Premium Play incluso nell’abbonamento.
Puntiamo molto anche alla semplicità d’uso, si può accedere al mondo Premium con la Smart CAM, è sufficiente inserirla nell’apposito ingresso del televisore e godersi tutti i nostri contenuti lineari. Inoltre, se disponibile una connessione internet, è possibile attraverso la rete Wi-Fi di casa controllare la TV con lo smartphone e lanciare l’offerta di contenuti on demand direttamente sul televisore.
Ultimo ma non meno importante, la già citata Premium Online, rappresenta il fiore all’occhiello della nostra spinta sull’innovazione. Premium Online è tutto il mondo Premium disponibile mediante la sola connessione ad Internet.
Potrei elencare molti altri vantaggi, ma il pubblico capisce al volo la convenienza di un’offerta. Infatti stanno arrivando molti clienti dal nostro competitor o che non avevano mai sottoscritto un abbonamento pay tv. E siamo solo all’inizio.