Mimesis editore
Pubblicato: ottobre 2016
Pagine: 96
ISBN: 9788857537856
Prezzo: € 10,00
Le interdipendenze del sistema globale e la rete come sua espressione e strumento espongono il soggetto a un overload simbolico e informativo che, a fronte della crisi dei legami tradizionali, destabilizza le sicurezze e incrementa la domanda di identità.
La capacità del web di favorire autonarrazioni e autorappresentazioni individuali e collettive orienta la fruizione dei media in questa direzione. Priva del supporto di un’adeguata mediazione sociale e culturale, la costruzione dell’identità alimenta così l’autoreferenzialità di un soggetto che produce, riceve o gestisce informazione senza estendere l’esperienza “al di là del proprio sé”, non riuscendo pertanto a sfruttare il potenziale conoscitivo e relazionale dei nuovi media.
I modelli interpretativi del pensiero critico della società di massa ritornano attuali in questo contesto, indicando la crisi della soggettività nell’età tecnocratica come un problema allo stesso tempo etico e antropologico, che esige il ricorso a operazioni di tipo cognitivo e conoscitivo per riattivare nei soggetti la capacità di elaborare e di gestire l’esperienza condizionata dalla fruizione mediale.
Con questa finalità, le pratiche narrative e l’esperienza artistica sono qui assunte come paradigmi alternativi al paradigma informazionale, in quanto capaci di dar luogo a un distanziamento dal piano della comunicazione tecnologicamente mediata necessario a riaffermare il primato dell’alterità e della relazione nei processi comunicativi e a riabilitare una soggettività morale in grado di comprendere, relazionarsi e agire in una società complessa e altamente informatizzata.
Ludovica Malknecht, Dottore di Ricerca in Filosofia e Teoria delle Scienze Umane (Università di Roma Tre), è docente a contratto di Filosofia e Teoria della Comunicazione all’Università Europea di Roma. Si occupa prevalentemente di tematiche legate ai temi della soggettività e dell’etica nell’esperienza artistica e nei media, con particolare riferimento alla Teoria critica, alla cultura tedesca del Novecento e alla riflessione sociologica contemporanea. Su questi argomenti ha pubblicato saggi e articoli scientifici apparsi in Italia e all’estero. Ha curato il volume La musica come bene comune. Ontologia ed etica (2013) ed è autrice della monografia Un’etica di suoni. Musica, morale e metafisica in Thomas Mann (2010).