Rubrica settimanale Sos Energia, frutto della collaborazione fra Key4biz e SosTariffe. Una guida per il consumatore con la comparazione dei prezzi dell’elettricità, del gas e dell’acqua. Per consultare tutti gli articoli, clicca qui.
Il 2024 è stato un anno caratterizzato da prezzi dell’energia sostanzialmente stabili, con un calo nel corso della prima parte e un aumento registrato nella seconda. Il dato sul prezzo del gas all’ingrosso di novembre 2024, però, fa accendere un campanello d’allarme in vista del prossimo anno e dell’inverno che sta per iniziare. In caso di temperature particolarmente rigide, i consumi di gas potrebbero essere elevati, con un effetto diretto sulle bollette, anche per via della fine degli aiuti previsti negli anni passati dal Governo, per contrastare la crisi energetica.
Per gli utenti c’è sempre la possibilità di puntare sulle migliori offerte gas del Mercato Libero, individuabili tramite il comparatore di SOStariffe.it per cercare di dare un taglio al costo dell’enegia e, quindi, avere bollette più leggere. Inserendo una stima del proprio consumo annuo (il dato è riportato in bolletta) è possibile accedere facilmente alle tariffe più convenienti, sia a prezzo fisso che a prezzo indicizzato, tra quelle proposte dai fornitori partner. La tariffa scelta potrà poi essere attivata direttamente online e senza costi iniziali.
Andiamo a vedere, quindi, cosa sta succedendo al prezzo del gas all’ingrosso e in che modo è possibile difendersi dai continui rincari per alleggerire il più possibile le bollette nel corso dei prossimi mesi invernali, evitando un possibile ulteriore aumento dell’indice PSV.
Cosa succede al gas
Il prezzo del gas all’ingrosso (prendendo come riferimento l’indice PSV) ha raggiunto una quota di circa 0,48 €/Smc. Si tratta del valore più alto raggiunto nel corso del 2024 (il più basso, pari a circa 0,29 €/Smc, è stato toccato a febbraio 2024). Per trovare un valore più alto bisogna tornare a marzo 2023. A rendere più allarmante questo dato è il trend di crescita. Negli ultimi mesi, infatti, l’indice PSV ha registrato diversi rincari.
Questo dato influenza le bollette dei clienti vulnerabili che hanno una fornitura nel Servizio di tutela della vulnerabilità ma anche chi è passato al Mercato Libero ed ha scelto una tariffa indicizzata. Rispetto al minimo di febbraio, il PSV è aumentato di quasi 20 centesimi per Smc (prezzo a cui bisogna aggiungere l’IVA che ora è ordinaria non è più agevolata al 5% come accadeva fino allo scorso anno).
A pesare sull’andamento del gas sono vari, nazionali e internazionali. Prevedere con certezza l’andamento dei prossimi mesi è quasi impossibile. Come chiarito da ARERA a inizio dicembre, con l’aumento registrato a novembre 2024, la spesa per la famiglia tipo (consumo annuo di 1.100 Smc) comporta un rincaro nella spesa del + 4,6% rispetto a ottobre 2024. In caso di ulteriori rincari a dicembre, le bollette invernali potrebbero diventare molto pesanti, sia per i vulnerabili in Tutela che per chi è passato al Mercato Libero con una tariffa indicizzata.
Anche il PUN, l’indice di riferimento del mercato all’ingrosso dell’energia elettrica, è aumentato, anche se in misura inferiore. Attualmente, il prezzo (con riferimento al mese di novembre) è pari a circa 0,11 €/kWh, con un valore un po’ più alto rispetto al minimo registrato a marzo scorso, pari a 0,087 €/kWh. Il discorso fatto per il gas può essere esteso anche alle forniture di energia elettrica.
Un buon momento per bloccare il prezzo?
Negli ultimi anni, il mercato energetico ha dimostrato di essere imprevedibile. Per questo motivo, la possibilità di attivare una tariffa a prezzo bloccato può rappresentare un’opportunità da non sottovalutare, garantendo condizioni fisse per almeno 12 mesi (alcuni parametri, come gli oneri di sistema, saranno ugualmente aggiornati periodicamente per tutte le forniture).
Una rapida analisi delle proposte disponibili sul comparatore di SOStariffe.it permette di individuare le opzioni più vantaggiose per i consumatori alla ricerca di un’offerta a prezzo bloccato. In questo momento, infatti, è possibile bloccare il costo del gas a 0,47 €/Smc (quindi un valore inferiore al PSV) scegliendo la miglior tariffa a prezzo fisso per 12 mesi.
Per una protezione nel lungo periodo, inoltre, è possibile ridurre il costo fino a 0,48 €/Smc, scegliendo una tariffa a prezzo bloccato per 24 mesi. In questo modo, è possibile proteggersi dai possibili aumenti in arrivo sul mercato energetico nel corso dei prossimi mesi e che potrebbero incrementare l’importo delle bollette.
Ricordiamo che l’attivazione di un’offerta gas (ma lo stesso vale per un’offerta luce) può essere completata direttamente online e senza alcun costo iniziale. Tutto quello che serve sono i dati e un documento di identità dell’intestatario della fornitura oltre ai dati della fornitura (come il codice PDR per il gas e il codice POD per la luce) che sono riportati nell’ultima bolletta.