Cinquanta manifestazioni. Tante sono in programma in tutto il mondo il prossimo weekend, per chiedere di arrivare finalmente a un accordo vincolante che fermi i cambiamenti climatici. Un’iniziativa che a Parigi avrebbe di fatto dato il via alla COP21, ma che, per motivi di sicurezza dopo i recenti tragici fatti di cronaca, è stata annullata.
Si terrà, invece, regolarmente la Conferenza sul clima alla quale hanno confermato la loro adesione i leader mondiali. In Italia la Marcia Globale per il Clima è in programma a Roma ed è organizzata dalla Coalizione italiana clima, che conferma l’appuntamento del 29 novembre e invita tutti alla partecipazione: ‘In marcia per il clima e per la pace: partenza alle 14:00 da Piazza Farnese per raggiungere via dei Fori imperiali dove si terrà poi un concerto a partire dalle 17:00. Sul palco si alterneranno numerosi artisti e testimonial’. Alla marcia romana parteciperanno anche i movimenti pacifisti e le organizzazioni che lavorano con i migranti.
La Coalizione italiana clima, alla quale aderiscono oltre 150 soggetti fra sindacati e organizzazioni nazionali e locali della società civile, degli agricoltori, di solidarietà internazionale e di difesa dei diritti umani, ambientaliste, confessionali, sindacali, movimenti sociali e enti locali, è nata per dare la parola ai cittadini in previsione della COP21 e ricorda che ‘Per fermare l’aumento della temperatura almeno entro 2 gradi centigradi, il tempo stringe. Gli impegni già sottoscritti dagli Stati in previsione del Summit di Parigi, purtroppo, non bastano. Servono oggi obiettivi e misure più ambiziosi. La partita che si gioca alla COP21 è quella del futuro del mondo: una questione che non può prescindere dalla partecipazione della società civile e dall’ascolto delle sue proposte. Per questo è fondamentale essere in tanti il 29 novembre, per chiedere con forza giustizia climatica, un nuovo scenario energetico che fermi le emissioni di gas serra e apra la strada a equilibri nuovi e sostenibili’.