i numeri

Il mercato mobile del 2024. Entrate alle stelle, frenata dei download

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l numero di download ha continuato a contrarsi per il quarto anno consecutivo, ma i ricavi generati dagli acquisti in-app (IAP) e dagli abbonamenti hanno raggiunto quota 150 miliardi di dollari, con un incremento del 13% rispetto all’anno precedente. I numeri.

Rubrica settimanale SosTech, frutto della collaborazione tra Key4biz e SosTariffe. Per consultare gli articoli precedenti, clicca qui..

Nel 2024, il mercato delle app mobili ha cambiato ancora una volta fisionomia, secondo l’ultimo rapporto pubblicato da SensorTower. Il numero di download ha continuato a contrarsi per il quarto anno consecutivo, ma i ricavi generati dagli acquisti in-app (IAP) e dagli abbonamenti hanno raggiunto quota 150 miliardi di dollari, con un incremento del 13% rispetto all’anno precedente.

Una crescita, guidata dai mercati più sofisticati come gli Stati Uniti, da soli in grado di contribuire con 52 miliardi di dollari, che mette in luce un cambio di paradigma: la quantità (almeno nelle intenzioni) lascia il passo alla qualità e alla monetizzazione efficace dell’utente attivo.

Il fenomeno più rilevante è il declino del predominio dei giochi come motore principale di guadagni: sebbene i videogame continuino a generare oltre 80 miliardi di dollari, con una crescita del 4% rispetto al 2023, sono le app non-gaming a dominare il palcoscenico. Le categorie di intrattenimento, produttività e foto/video hanno tutte registrato aumenti significativi, con gli utenti sempre più disposti a investire su contenuti premium e funzioni avanzate. Gli IAP delle app non-gaming hanno infatti raggiunto 14 miliardi di dollari in un solo anno, superando di gran lunga il ritmo di crescita dei giochi.

Nonostante il rallentamento del tempo trascorso sui dispositivi mobili in mercati maturi come Stati Uniti e Giappone, gli sviluppatori stanno sfruttando al massimo ogni minuto catturato dagli utenti. L’aumento della fiducia nei pagamenti digitali ha portato a una maggiore penetrazione di modelli di abbonamento e microtransazioni, trasformando il tempo passato sui dispositivi in valore economico diretto. In questo scenario, l’attenzione non è più semplicemente un obiettivo: è una moneta da investire e far fruttare.

Il nuovo volto della monetizzazione mobile

Un dato particolarmente interessante è l’ascesa delle app di intelligenza artificiale, come ChatGPT, che ha registrato una crescita del 209% su base annua, posizionandosi come il sottogenere con l’espansione più rapida; la tendenza non solo evidenzia l’entusiasmo per la tecnologia AI, ma apre nuove prospettive per la monetizzazione basata su funzionalità innovative e personalizzate. L’evoluzione delle app non-gaming non si limita però all’intrattenimento: strumenti per la produttività, come Canva e CapCut, stanno ridefinendo l’utilizzo dei dispositivi mobili come piattaforme per la creazione e la condivisione di contenuti professionali.

Inoltre, gli abbonamenti continuano a rappresentare una delle principali leve di crescita. Servizi di streaming come Netflix e Disney+ dominano il mercato con modelli di business consolidati, ma affrontano una concorrenza sempre più agguerrita. Sul fronte dei social media, TikTok – vedremo, poi, come andranno le cose negli Stati Uniti – ha dimostrato come un modello di monetizzazione innovativo possa rivoluzionare l’industria, introducendo acquisti in-app per funzioni come le donazioni ai creatori o la promozione dei contenuti.

Mercati emergenti e opportunità globali

Nei mercati consolidati, come Stati Uniti e Giappone, il tempo trascorso sui dispositivi mobili ha mostrato segni di stabilizzazione, segno che l’attenzione degli utenti ha ormai raggiunto un punto di saturazione. Eppure in queste stesse aree la spesa pro capite per le app continua a crescere, e i consumatori sono sempre più propensi a sottoscrivere abbonamenti o effettuare acquisti in-app. Gli Stati Uniti, in particolare, si confermano leader assoluti, con un contributo di 52 miliardi di dollari ai ricavi globali del settore mobile.

In parallelo, i mercati emergenti offrono prospettive completamente diverse, caratterizzate da un aumento sostenuto del volume di download. Indonesia, Cina continentale e Messico hanno registrato una crescita positiva su base annua, in controtendenza rispetto al declino generale dei download globali; l’espansione in queste regioni è sostenuta da una crescente adozione degli smartphone, una connettività sempre più accessibile e una penetrazione delle app che risponde alle esigenze locali, come servizi finanziari digitali, social media e strumenti di comunicazione. L’India, in particolare, domina la classifica mondiale per numero di download.

Le differenze tra mercati maturi ed emergenti creano un equilibrio dinamico che offre opportunità sia per gli sviluppatori che per gli investitori: le economie emergenti rappresentano una piattaforma ideale per testare nuove strategie di acquisizione degli utenti, grazie ai volumi elevati e a costi inferiori di accesso, mentre allo stesso tempo le regioni mature, pur caratterizzate da una crescita più lenta, offrono ricavi più stabili e prevedibili, ideali per le applicazioni che puntano su modelli di abbonamento o funzionalità premium.

In questo contesto, ottimizzare l’accesso alla connettività diventa cruciale. Strumenti come il comparatore di SOSTariffe.it, che permettono di confrontare le offerte di telefonia mobile, possono essere determinanti per scegliere piani tariffari convenienti e in linea con le esigenze di consumo dati per le app mobili in continua evoluzione. L’espansione globale del settore mobile non è solo una questione di volumi, ma di adattamento alle specificità regionali.

Addio agli antivirus (di terze parti)

Se i dati raccolti da SensorTower mostrano una crescita dei ricavi guidata dalle app di social media, streaming e produttività, un’altra dimensione altrettanto importante è rappresentata dall’evoluzione dell’ecosistema tecnologico che circonda queste applicazioni. Lo sviluppo delle reti 5G, ad esempio, sta trasformando l’esperienza d’uso, rendendo più fluidi i servizi in tempo reale e aprendo la strada a nuove tipologie di app che richiedono elevate capacità di connessione, come quelle di realtà aumentata e virtuale.

Inoltre l’attenzione si sta spostando verso le app che promuovono la sostenibilità e il benessere. La crescita delle applicazioni dedicate alla salute e al fitness – che hanno fatto registrare incrementi costanti – dimostra come il mobile non sia più solo un mezzo per l’intrattenimento o la produttività, ma anche uno strumento per migliorare la qualità della vita. App come Strava o MyFitnessPal hanno trovato una nicchia di mercato solida, offrendo agli utenti la possibilità di monitorare e ottimizzare le proprie abitudini quotidiane. Altrove non va così bene: le app di antivirus e VPN, un tempo essenziali per gli utenti, hanno subito una riduzione drastica nei download, con un calo del 32% rispetto all’anno precedente. Anche le applicazioni di gestione file hanno subito un significativo declino (-24% YoY), indicando che i consumatori stanno gradualmente spostando le loro preferenze verso strumenti più integrati e seamless offerti dai sistemi operativi stessi.

Un’altra frontiera emergente è quella delle soluzioni educative e linguistiche. App come Duolingo, con un aumento dei ricavi del 31%, stanno riscrivendo il modo in cui le persone apprendono, rendendo l’istruzione più accessibile e scalabile su scala globale e integrando intelligenza artificiale e gamification per offrire esperienze personalizzate.

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