È un mare di plastica. Il Mediterraneo è il mare europeo più inquinato di plastica. A ricordarci questo drammatico record è la nuova analisi di OpenPolis.
Come riporta l’istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra), le densità dei rifiuti totali riscontrate in Italia risultano marcatamente più elevate rispetto a quelle di altri mari europei. Per confrontare i valori, nel mar Baltico sono stati ritrovati 40 oggetti ogni 100 metri, nel mar Nero 106 e nel mare del nord 233.
Secondo l’organo ambientale delle Nazioni unite (Unep), ogni giorno si depositano nel Mediterraneo 730 tonnellate di plastica. La concentrazione di micro-plastiche sulla superficie del mare supera in alcune zone i 64 milioni di particelle per chilometro quadrato.
In Italia il mare con più rifiuti spiaggiati è l’Adriatico
L’Adriatico è il mare italiano dove sono stati ritrovati più rifiuti in rapporto all’estensione dell’area litoranea (in totale 547 oggetti ogni 100 metri), seguito dal Mediterraneo occidentale (525). Ultimo invece il mar Ionio con 229 oggetti ritrovati.
La tipologia di rifiuto più frequente è quella della plastica monouso, che ammonta al 25,3% dei rifiuti totali nel Mediterraneo occidentale, al 26,2% nello Ionio e nel Mediterraneo centrale e al 28,9% nell’Adriatico. In quest’ultimo, ci sono 158 oggetti di plastica ogni 100 metri di costa. Anche per quanto riguarda i rifiuti provenienti dalle attività di pesca i valori risultano molto più elevati nell’Adriatico rispetto agli altri mari italiani (43 oggetti contro i 9 di Mediterraneo occidentale e centrale). Meno marcate invece le differenze nel caso dei sacchetti di plastica, mentre i rifiuti derivanti dal fumo hanno una distribuzione simile alle altre categorie.
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Per approfondire il tema:
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