Qualche giorno fa, è ripartita dal porto di Singapore la Energy Observer, dopo un lungo viaggio, unico nel suo genere, all’insegna dell’energia rinnovabile e dell’eco-sostenibilità.
Energy Observer è infatti il nome della prima nave alimentata completamente a idrogeno verde, che nel 2017 è salpata dal porto francese di Saint-Malo e ha navigato in questi anni senza lasciare una singola traccia di CO2, promuovendo e sfruttando l’acqua marina come fonte di energia per il suo viaggio intorno al mondo.
“Questa è la prima volta che Singapore accoglie una nave alimentata a idrogeno verde” – ha detto l’amministratore delegato del Maritime and Port Authority of Singapore (MPA), Qua Ley Hoon – “e conferma l’aspirazione di Singapore di imporsi come porto internazionale pronto ad accogliere sempre più mezzi trasporto marittimo che non gravino sull’ambiente con le emissioni di CO2”.
Il “carburante” della nave è ottenuto tramite lo sfruttamento di fonti energetiche rinnovabili (rispettivamente solare, eolica e idrica), la cui combinazione permette di avere abbastanza potenza per estrarre l’idrogeno direttamente dall’acqua marina, tramite elettrolisi. Questa elettrolisi crea il carburante green scindendo le molecole d’acqua in idrogeno e ossigeno e funziona come energia di ricarica per la nave, eliminando l’emissione di particelle nocive nell’atmosfera e producendo la fonte di energia necessaria on the road. Inoltre, la riserva energetica così realizzata permette al battello di viaggiare autonomamente e ininterrottamente, senza la necessità di fare rifornimento o la diretta dipendenza dalle condizioni atmosferiche.
La tappa della Energy Observer a Singapore naturalmente non è casuale ed è stata accompagnata da una sosta di 10 giorni, come concordato dalla partnership firmata nel 2021. Il progetto ambizioso di Energy Observer, iniziato in Francia, coincide con i piani ecosostenibili di Singapore; non a caso, durante la sosta, il team di Energy Observer ha presentato il progetto agli azionisti e alle autorità interessate, come la MPA. Lo sviluppo di fonti di energia alternative per ridurre l’inquinamento è infatti diventato un imperativo imprescindibile per Singapore e l’iniziativa di Energy Observer si assomma a una numerosissima lista di piani di de-carbonizzazione che stanno prendendo forma nel Paese asiatico, a partire dal Maritime Singapore Decarbonization Blueprint 2050.
La sosta della “nave ecologica” che gira il mondo è stata dunque di estremo interesse per Singapore, dove è anche stata allestita una bella e ampia mostra per illustrare in dettaglio il lungo viaggio della Energy Observer, allo scopo di evidenziare i benefici dell’uso del l’idrogeno verde come fonte di energia rinnovabile.