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Ha 64 membri, uno in meno del Conte I. Ecco chi sono e la divisione per partito
Decreto anti rave party, norme grammaticali per chiamare correttamente il presidente del Consiglio e lo stop alla figura dei navigator. Sono queste le prime decisioni dei ministri del Governo Meloni a pochi giorni di distanza dall’insediamento avvenuto il 22 ottobre 2022. L’atto che chiude definitivamente la fase iniziale del nuovo esecutivo, il più affollato dopo il Conte I e quello con meno donne ministro, è il giuramento dei 31 sottosegretari e degli 8 viceministri. Qui sopra potete vedere nel grafico il numero e la divisione, in base alla carica, dei componenti dei Governi dal 2008 ad oggi, dal Berlusconi IV del 2008 al governo Draghi. In pratica il governo Meloni ha 24 ministri, contando quelli con e senza portafoglio, il governo Draghi ne aveva 23 e il Conte II 22 mentre il Conte I di ministri ne aveva appena 18. Il governo meno “affollato degli ultimi 14 anni è stato quello di Mario Monti: appena 17 ministri e 29 sottosegretari per un totale di 60 persone, compresi i sottosegretari.
Chi sono i vice ministri e i sottosegretari del Governo Meloni
Hanno giurato il 2 novembre 2022 a Palazzo Chigi davanti alla premier Meloni e al sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano. Queste le parole esatte del giuramento dei 39 sottosegretari della XIX Legislatura: “Giuro di essere fedele alla Repubblica, di osservarne lealmente la Costituzione e le leggi e di esercitare le mie funzioni nell’interesse esclusivo della Nazione”. I numeri sono quelli già resi noti, Giorgia Meloni ha quindi nominato subito tutta la squadra senza lasciare nessun posto libero da assegnare “in corso d’opera”. Una scelta molto probabilmente dettata dalle pressioni degli alleati di Governo ma voluto dalla stessa Meloni per impedire exploit pericolosi come quello di Berlusconi durante l’elezione del presidente del Senato.
Governo Meloni, due viceministri a testa a Lega e Forza Italia
La Lega si aggiudica 2 viceministri, stesso numero per Forza Italia, Fratelli d’Italia invece mette 4 dei suoi alla vicepresidenza dei Ministeri. Vediamo l’elenco dei sottosegretari a cui verrà attribuita la delega di viceministro nei prossimi giorni:
- Edmondo Cirielli (Fdi) – Esteri
- Francesco Paolo Sisto (Fi) – Giustizia
- Maurizio Leo (Fdi) – MEF
- Valentino Valentini (Fi) MISE
- Vannia Gava (Lega) Ambiente
- Galeazzo Bignami (Fdi) Edoardo Rixi (Lega) – Infrastrutture e Trasporti
- Maria Teresa Bellucci (Fdi) – Lavoro e Politiche Sociali
- Sottosegretari Meloni, Sgarbi nomina Morgan come suo “vice”
Intesa immediata tra Vittorio Sgarbi e Morgan per lavorare insieme al tema cultura. Il sindaco di Sutri e assessore alla Bellezza del comune di Viterbo dopo essere stato nominato sottosegretario alla cultura insieme a Gianmarco Mazzi, manager in quota FdI, e Lucia Borgonzoni già sottosegretaria della cultura nel governo Draghi, ha chiesto subito al cantautore di cooperare per accrescere l’impatto delle cultura in Italia.
Chi è Gianmarco Mazzi sottosegretario alla Cultura
Il neo eletto sottosegretario è amministratore delegato di Arena di Verona srl, una società controllata dalla Fondazione Arena di Verona. Mazzi, con alle spalle diversi anni di esperienza come manager dell’intrattenimento televisivo e musicale, si occupa della gestione degli eventi live ospitati dall’Arena di Verona con l’eccezione degli eventi lirici.
Tutti i sottosegretari del Governo Meloni
Ecco tutti i 31 sottosegretari e i rispettivi contitolari nominati dal Governo di Giorgia Meloni:
- Giorgio Silli; Maria Tripodi – Esteri
- Manuele Prisco; Wanda Ferro; Nicola Molteni – Interni
- Andrea Delmastro Delle Vedove; Andrea Ostellari – Giustizia
- Isabella Rauti; Matteo Perego – Difesa
- Lucia Albano; Federico Freni; Sandra Savino – Economia
- Fausta Bergamotto; Massimo Bitonci – MISE
- Claudio Barbaro – Ambiente
- Patrizio La Pietra; Luigi D’Eramo – Agricoltura
- Tullio Ferrante – Infrastrutture e Trasporti
- Claudio Durigon – Lavoro
- Paola Frassinetti – Istruzione
- Augusta Montaruli – Ricerca
- Gianmarco Mazzi; Lucia Borgonzoni; Vittorio Sgarbi – Cultura
- Marcello Gemmato – Salute
- Giuseppina Castiello; Matilde Siracusano – Rapporti con il Parlamento
- Alessio Butti (Innovazione) Giovanbattista Fazzolari (Attuazione del programma) Alberto Barachini (Editoria) Alessandro Morelli (Cipe – Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) – Sottosegretari alla Presidenza del Consiglio
Quanti erano i ministri del governo Draghi
Erano sette i ministri del governo Conte II che sono stati confermati da Mario Draghi il quale registrava 16 nuovi ingressi. Tra i 23 ministri del governo Draghi, 17 avevano già ricoperto ruoli di governo mentre sei erano esordienti. Questi ultimi, particolare erano Marta Cartabia, Daniele Franco, Roberto Cingolani, Patrizio Bianchi, Vittorio Colao e Cristina Messa.
Questi erano i ministri con portafoglio scelti da Mario Draghi:
- Luigi Di Maio, Esteri
- Luciana Lamorgese, Interni
- Marta Cartabia, Giustizia
- Lorenzo Guerini, Difesa
- Daniele Franco, Economia
- Giancarlo Giorgetti, Sviluppo economico
- Stefano Patuanuelli, Politiche agricole
- Roberto Cingolani, Transizione ecologica
- Enrico Giovannini, Infrastrutture
- Andrea Orlando, Lavoro
- Patrizio Bianchi, Istruzione
- Cristina Messa, Ricerca
- Dario Franceschini, Cultura
- Roberto Speranza, Salute
Sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Roberto Garofoli
Ecco, invece, i ministri senza portafoglio:
- Federico d’Inca, Rapporti col parlamento
- Vittorio Colao, Innovazione tecnologica
- Renato Brunetta, Pubblica amministrazione
- Maria Stella Gelmini, Affari generali e autonomia
- Mara Carfagna, Sud e coesione territoriali
- Fabiana Dadone, Politiche giovanili
- Elena Bonetti, Pari opportunità e famiglia
- Erika Stefani, Disabilità
- Massimo Garavaglia, Coordinamento iniziative turismo
Quanti ministri aveva il governo Conte
Erano 33 sottosegretari e 6 viceministri quelli che fanno parte del governo Draghi: 62 persone in tutto, considerando anche i ministri. Non siamo ai livelli del governo numeroso del Conte I, ma ci siamo vicini perché il leader di 5Stelle guidava un governo composto da 64 membri tra ministri, vice ministri e sottosegretari. La linea azzurra del grafico in alto mostra il numero dei componenti dei governi dal 2008 al 2018: sommati premier, ministri, ministri senza portafoglio e sottosegretari. Ebbene: il Conte I ha portato al governo 65 persone. È il massimo consentito dalla legge, nessuno nelle ultime legislature era arrivato a tanto.
Qual è stato il governo più numeroso
Come racconta il grafico, undici anni fa a Palazzo Chigi c’era Silvio Berlusconi appena entrato con il suo Berlusconi IV. Il giorno del giuramento, compresi tutti, Berlusconi aveva a disposizione 60 membri del governo. A novembre 2011, con lo spread galoppante, fu chiamato a guidare l’esecutivo Mario Monti che tagliò le poltrone di uno dei governi più numerosi degli ultimi anni facendole scendere a 47, con pochissimi sottosegretari in squadra.
I governi europei più numerosi
Il grafico qui sotto mostra invece la situazione all’estero: le colonne indicano il numero dei membri del governo di Francia, Germania e Regno Unito.
Il governo più numeroso è stato, finché ha resistito, quello, litigiosissimo, di Theresa May: addirittura 121 persone. Certo, l’organizzazione è molto dettagliata: difficilmente ci si pesta i piedi e, soprattutto, alla fine decide il capo. In ogni caso, meglio dell’Italia fanno sia la Germania che ha appena 46 persone al governo, in perfetto Monti style, che la Francia del premier Édouard Philippe che può contare su 16 ministri, 3 viceministri e appena 12 segretari di Stato.
I dati si riferiscono al 2022
Fonte: Camera dei deputati