Tra il mestiere del giornalista e quello dello scienziato ci sono più punti di contatto di quanto si possa ipotizzare. A partire dagli anni Settanta il giornalismo cominciò a muoversi verso una posizione più scientifica attraverso due distinti percorsi.
La crescente diffusione del computer rese disponibili enormi quantità di dati giornalistici in un modo che prima non era possibile; gli editori, al fine di intercettare nuovi lettori, si sforzarono di offrire loro un prodotto sempre più accurato e oggettivo. In tal modo, la tecnologia e il mercato spinsero il giornalismo nel suo insieme verso una posizione più scientifica.