Truenumbers è l’appuntamento quotidiano con la rubrica curata dal portale www.truenumbers.it, il più importante sito editoriale di Data Journalism in Italia, fondato da Marco Cobianchi. Una rubrica utile per saperne di più, per approfondire, per soddisfare ogni curiosità, ma sempre con la precisione che solo i numeri sanno dare. Per leggere tutti gli articoli della rubrica Truenumbers su Key4biz clicca qui.
Proviamo a capire quanto è il fatturato di Chiara Ferragni. La donna e influencer più famosa d’Italia era diventata un brand già prima del matrimonio con il cantante Fedez. Ma ora i due hanno dato vita ad un vero e proprio marchio di fabbrica “I Ferragnez”. E su di loro Amazon ha appena fatto uscire una serie tv dove viene messa in scena la quotidianità dei due coniugi e dei figli Leone e Vittoria. Basterebbe questo fatto a mostrare il successo di un marchio che ogni anno diventa sempre più forte, e che non ha bisogno di brand particolari, di slogan fantasiosi, ma semplicemente di un nome e di un cognome, Chiara Ferragni, che da solo basta ad attirare follower e clienti.
Quanto guadagna Chiara Ferragni
L’influencer milanese nel tempo ha allargato i propri interessi, e quella che una volta, agli inizi, era conosciuta solo come una blogger di successo è diventata qualcosa di più, una vera e propria imprenditrice, una delle più importanti tra quelle under 40 in Italia. E soprattutto una delle più global, conosciuta in tutto il mondo, come solo pochi grandi del mondo del fashion italiano sono riusciti negli ultimi decenni
Chiara Ferragni ha imparato e messo in pratica quella che è una regola basilare dell’economia, ovvero la diversificazione. Aiutata dal fatto che il suo maggiore asset, il nome, può essere veramente utilizzato quasi in ogni campo. Ma quanto guadagna Chiara Ferragni da ogni sua attività?
Il fatturato di Chiara Ferragni per ogni post
Naturalmente anche per lei vi è un core business, un settore centrale che rimane tale anche con l’ingrandirsi dell’impero, e si tratta nel suo caso del mondo social. I 24,8 milioni di follower su Instagram, cui sono seguiti i 4,8 milioni su Tik Tok, le consentono di poter chiedere tra i 60 e gli 85mila euro per ogni post sponsorizzato. Mentre considerando quelli comuni si ritiene che possa guadagnare 200mila all’anno solo grazie a Instagram. E se non si può parlare di un vero e proprio stipendio mensile per Chiara Ferragni si può calcolare che intaschi 16-17 mila euro ogni mese solo da questa fonte.
In realtà le sue entrate sono molto più alte, e come nel caso di un’impresa di media dimensione più che di migliaia di euro possiamo parlare in realtà di milioni. Nel 2020 nel complesso 19. Derivanti dalle sue tre aziende che, in ossequio alla strategia di diversificazione, si occupano di differenti business.
Lo stipendio di Chiara Ferragni all’anno da ogni sua impresa
La più redditizia è Sisterhood, come si vede anche dalla nostra infografica. È quella che gestisce l’attività di marketing, gli eventi, l’e-commerce, i diritti di immagine che riguardano Chiara Ferragni e il suo marchio.
Nel 2020 il suo fatturato è stato di 12,9 milioni di euro, con un aumento del 14% nonostante la crisi economica legata alla pandemia, ma soprattutto è riuscita a realizzare un utile di 5,76 milioni. È qui che arrivano gli introiti della pubblicità delle sponsorizzazioni, social e no, dell’attività di promozione di un brand, che spesso consiste solo in una photo opportunity o una comparsata a un evento glamour organizzato da una grande impresa.
Il fatturato delle aziende di Chiara Ferragni
La seconda azienda di Chiara Ferragni è The Blonde Salad (Tbs) ovvero il blog/portale da cui tutto è cominciato nel 2009, e che l’anno scorso ha avuto 4,8 milioni di ricavi. In questo caso però un calo rispetto al 2019 vi è stato, di 1,7 milioni. E tuttavia questo non ha impedito di ottenere ugualmente un profitto, anche se molto più ridotto di quello di Sisterhood, di 450 mila euro, grazie soprattutto a un importante taglio di 1,3 milioni di costi.
Il marchio Fenice gestisce la linea di abbigliamento
La terza, la più piccola, è Fenice, che gestisce il marchio Chiara Ferragni Collection, che ha visto la luce nel 2013. Era originariamente un brand di abbigliamento e calzature, che poi si è allargato ad ambiti molto diversi, basti pensare che esistono i biscotti Oreo brandizzati Chiara Ferragni, così come le capsule Nespresso, o l’Acqua Evian, tutte con il logo dell’occhio con le sopracciglie all’insù. Il fatturato in questo caso però è più piccolo, di 1,27 milioni. E un utile che nel 2020 è stato negativo per 3,48 milioni, ma per un esborso straordinario.
Tutti gli (ex) soci di Chiara Ferragni
Si è trattato della penale di 4,1 milioni pagata a un ex socio di minoranza, il barese Pasquale Morgese, che aveva una quota di Tbs e che produceva le scarpe della Chiara Ferragni Collection, almeno fino a un dissidio professionale che ha portato alla separazione, alla penale, appunto, e al riacquisto delle quote per un altro milione.
Chiara Ferragni è una “divoratrice di soci”
Non è l’unico caso di acquisizione di quote da parte di Chiara Ferragni, che non a caso è stata definita “divoratrice di soci”. Da tempo è in atto un processo di accentramento del business con l’eliminazione dalle società di chi agli inizi aveva partecipato assieme a lei alle diverse avventure imprenditoriali. Così ha acquistato lo 0,5% di Sisterhood che era in mano alla sorella Valentina, pagando solo 50 euro. E 50 euro è stata anche la cifra data a Fabio Salvatore Maria Damilano, manager con una quota ora incorporata dalla Ferragni.
In precedenza nel 2018 vi era stato il divorzio professionale dall’ex fidanzato Riccardo Pozzoli, la mente originaria del blog The Blond Salad. In quel caso era stato Morgese a liquidarlo con 750mila euro, mentre ora è l’imprenditore barese a subire lo stesso trattamento, anche se con ben maggiore profitto.
Reddito, patrimonio e fatturato di Chiara Ferragni
Come in tutte le imprese, e soprattutto quelle in crescita, è opportuno distinguere tra i ricavi e gli utili che vengono realizzati e il valore complessivo che queste possono avere, per esempio in vista di una possibile acquisizione. Chiara Ferragni e le sue attività, è stato calcolato, arrivano a valere circa 40 milioni, mettendo insieme tutti gli asset di cui dispone, tra cui il marchio, naturalmente i follower sui social, e i patrimoni delle tre aziende da lei fondate.
Del resto una testimonianza delle potenzialità del brand si è avuta con l’inserimento dell’imprenditrice nel Cda Di Tod’s, nell’aprile di quest’anno. La scelta del gruppo di Della Valle ha generato subito un incremento del 14% del prezzo delle azioni, che hanno proseguito ad aumentare nei giorni successivi. Ma le collaborazioni con grandi imprese non si fermano a Tod’s.
Chiara Ferragni è divenuta nuova ambasciatrice di Bulgari, ha lanciato prodotti in co-branding con Nespresso, ha stretto un accordo con Ghd, azienda inglese nell’ambito dell’hair style, e recentemente ha siglato un’alleanza con Safilo, che lancerà una collezione di occhiali firmata dall’influencer. E come con Tod’s anche in questo caso il titolo in Borsa ne ha beneficiato, salendo il giorno dell’annuncio dell’accordo del 10%. Non è chiaro quanto guadagna Chiara Ferragni da ognuna di queste forme di cooperazione con altre aziende, ma il totale va ad alimentar e il fatturato di Sisterhood.
Il fatturato dei Ferragnez
La popolarità di Chiara Ferragni è cresciuta e si è allargata al di fuori del mondo degli appassionati di moda in occasione del fidanzamento e poi del matrimonio con il cantante Fedez, unione dalla quale sono nati due figli. Anche questi ultimi divenuti protagonisti dei social in particolare il più grande, Leone. La gravidanza e la maternità in un certo senso sono stati utili anche a fini economici, generando l’attenzione di un nuovo pubblico, e non può che essere così se il principale prodotto dell’influencer è in ultima analisi se stessa.
Così come è molto attenta a non condividere le responsabilità e i profitti imprenditoriali, Chiara Ferragni per ora non ha pensato di coinvolgere il marito nei propri affari. Tra i due vige la separazione dei beni, del resto il rapper è più “povero” della moglie, visto che insieme alla società di consulenza Be, di cui è socio d’affari, ha ottenuto ricavi di 8 milioni, di cui peraltro solo una parte sono di Fedez. E anche i suoi post sponsorizzati valgono meno, nel 2020 la metà di quelli della moglie. Il matrimonio tuttavia ha beneficiato economicamente entrambi, dimostrandosi l’ennesimo affare azzeccato per Chiara Ferragni.
La nuova serie Amazon “The Ferragnez”
Sono 8 episodi quelli che andranno in onda a dicembre in 240 Paesi nel mondo in esclusiva su Amazon Prime Video. E si preannuncia una delle serie tv italiane più viste di sempre. Il fatto che si stesse parlando di una serie evento lo si poteva capire anche dal poster pubblicitario a firma del fotografo internazionale David LaChapelle. Grazie al docu-reality, il pubblico e i fan avranno un accesso esclusivo al dietro le quinte della loro quotidianità. La serie racconta un periodo speciale e straordinario della loro vita, fra la fine del 2020 e i primi mesi del 2021, con la seconda gravidanza di Chiara, la prima partecipazione di Fedez a Sanremo e la nascita della secondogenita Vittoria, gli incontri con gli amici, la famiglia e gli impegni di lavoro.
I dati si riferiscono al: 2020-21