Ediesse editore
Pubblicato: 29 ottobre 2015
Pagine: 216
ISBN: 9788823019843
Prezzo: € 12,00
Perché la conoscenza, come l’arte, accade. Accade quando spieghi a ragazzini di una quinta elementare di Ponticelli che cos’è la «lookdown generation» e quando chiedi loro se sono contenti di essere chiamati così ti rispondono con un «Nooo» che ti riempie il cuore. Accade quando ti ritrovi a progettare un videogioco con i ragazzi di prima di un istituto tecnico di Scampia. Accade quando i «credit hunter» del corso di Cultura digitale di una università napoletana diventano studenti e poi autori del loro percorso di apprendimento.
Quattro strutture: la Fondazione Giuseppe Di Vittorio, l’Ic Marino Santa Rosa, l’Iti Galileo Ferraris e l’Università Suor Orsola Benincasa. Tre classi impegnate nel primo anno di sperimentazione: una quinta elementare, una prima Iti, un corso universitario.
Oltre cento studenti, dai dieci ai quarant’anni. Tutti assieme, appassionatamente, alla scoperta di quanto è più bella la tecnologia quando viene usata in maniera consapevole.
(A cura dell’editore)
Vincenzo Moretti, sociologo, dirige la sezione Società, Culture e Innovazione alla Fondazione Giuseppe Di Vittorio ed è professore a contratto di Sociologia dell’Organizzazione all’Università di Salerno. La sua attività di ricerca è diretta all’analisi dei processi di innovazione organizzativa, sociale, tecnologica, alla serendipity e al sensemaking, temi intorno ai quali ha pubblicato volumi, saggi e oltre 350 articoli (tra gli altri su Nòva 24 Il Sole 24 Ore, Technology Review, La Stampa.it, l’Unità, Quaderni Rassegna Sindacale, Nord Sud).
È autore delle rubriche “Della Leggerezza” su Nòva100 – Il Sole 24 Ore, “Questioni di Senso” e “Serendipity” su NòvaLab – Il Sole 24 Ore.