Previsioni

Il 4G cresce ancora più del 5G e resterà al top del mobile fino al 2027

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Il 5G cresce ma a ritmo inferiore rispetto al 4G, che dopo 13 anni dal lancio continua ad accelerare.

Le sottoscrizioni 5G sono cresciute di 446 milioni di unità nel 2022, rispetto ai 592 milioni di nuovi abbonamenti 4G totalizzati l’anno scorso, 13 anni dopo il lancio della quarta generazione di telefonia mobile. A pochi giorni dal Mobile World Congress, Omdia Research ha verificato che appena il 31% degli operatori mobili offriva il 5G nel 2022.

Una percentuale prevista in aumento al 59% entro fine 2023, anche se il 4G resterà dominante ancora per molti anni.

Omdia prevede che le sottoscrizioni globali al 4G cominceranno a calare dal 2024, pur mantenendo la maggioranza delle connessioni nel mobile fino al 2027.  

Diversi fattori hanno rallentato la transizione al 5G, come le minori vendite di telefoni dovute alla crisi del costo della vita e dall’inflazione, la scarsa copertura di rete, la scarsa percezione del guadagno in termini di prestazioni e la mancanza di applicazioni specifiche per il 5G. Inoltre, una parte crescente delle connessioni mobili – circa il 30% – non sono telefoni e sarà più lenta da convertire in 5G (ad esempio, IoT, tablet/laptop connessi, dispositivi indossabili).

Garinder Shankrowalia, Senior Market Forecaster di Omdia, ha dichiarato: “Il reporting sugli abbonamenti 5G nel 2022 ci ha portato a ridurre le nostre previsioni per il 2023 del 7,2%, circa 150 milioni di abbonamenti. Prevediamo che il settore recupererà questa perdita a partire dal 2025, una volta che le condizioni del mercato globale saranno migliorate”.

Omdia ritiene che sia importante per gli operatori di telefonia mobile continuare a investire nelle reti mobili di nuova generazione per consentire la crescita delle applicazioni e l’economia digitale in generale. Tuttavia, avere più tecnologie cellulari in esecuzione contemporaneamente su reti mobili sta avendo un effetto negativo sugli operatori, per cui il lancio del 5G aumenta la complessità e i costi con un ritorno minimo a breve termine.

Il direttore della ricerca di Omdia Ronan de Renesse ha dichiarato: “Deve esserci un approccio ‘net-zero’ allo sviluppo della rete, rimuovendo il vecchio man mano che il nuovo viene implementato. Gli operatori stanno già iniziando a spostare il capitale dall’implementazione della rete di nuova generazione ai progetti di disattivazione 3G e alla trasformazione digitale. Gli stakeholder interessati dovrebbero rimanere realistici sulle prospettive del 5G e rivalutare il business case prima di passare alla fase successiva”.

Omdia prevede che il 5G rappresenterà 5,9 miliardi di abbonamenti nel 2027, equivalenti a una penetrazione della popolazione del 70,9%.

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