Come accade nel celebre motivetto, se avessero chiesto a Bartolomeo Cristofori “che cosa ci vuoi fare con un martello?”, avrebbe sicuramente avuto le idee molto chiare. Il segreto del ‘piano-forte’, infatti, è tutto in quei martelletti che regalarono alla musica del ‘700 qualcosa di cui aveva un estremo bisogno: l’intensità.
Lo stesso Bach, sommo contemporaneo, la cercava nelle fughe del clavicembalo “ben temperato”; il suono di questo strumento, però, era vellutato come quello di una chiave inglese che scivola su una lavagna…
Un po’ più vicino a noi, nel 1940, il compositore John Cage crea la prima sonata per “pianoforte preparato”: ci mette dentro bulloni, viti e gomme per cancellare.
Ricordando tutte queste cinture nere, abbiamo creato il nostro omaggio; e ci sono caduti dentro anche dei lacci di scarpe e un calzino. Speriamo vi sembri – quantomeno – ben assemblato.