“Imaginarea” è la finestra quotidiana di Inarea, la società di design, leader nel campo del branding, che ci accompagnerà quotidianamente con immagini e storie, scandendo ricorrenze, curiosità ed eventi legati a quella particolare data..
L’uso di colori nei film andò di pari passo con l’introduzione dei suoni. E, come ogni cosa, all’inizio i processi non sono stati facili. Uno dei primissimi sperimentatori è stato Georges Méliès, che nel suo studio parigino faceva colorare i suoi film a 21 donne, fotogramma per fotogramma. Era ovvio che non era una strada praticabile. Ci andò un po’ più vicino il Kinemacolor, che si basava su un sistema molto più furbo: le immagini erano in bianco e nero e venivano “sensibilizzate” al colore con un filtro rotante.
Questo nuovo sistema venne sperimentato su un cortometraggio di otto minuti girato a Brighton. Si chiamava «A Visit to the seaside» e il debutto è stato a Londra il 26 febbraio 1909.
Il Kinemacolor però venne pensionato in poco tempo, sembra che avesse dei costi di gestione altissimi e una non perfetta visione dei colori.
Insomma, la morale di questa storia è che per combinarne di tutti i colori, è necessario un continuo taglia e cuci!