Houdini è stato uno dei primi esempi di naming di successo. Proveniva da una famiglia di ungheresi emigrati in America e così, da Erik Weisz, diventa Houdini, in omaggio al mago francese Houdin. Tuttavia il nuovo arrivato non è stato così riconoscente verso il suo predecessore: nel 1908 scrive «The Unmasking of Robert-Houdin», con il dichiarato compito di svelare tutti i trucchi da mago.
Houdini era famoso per liberarsi da manette, lucchetti e casse subacquee. Forse per questo il giochino del coniglio e del cappello doveva essergli sembrato sorpassato (anche se ne possedeva uno, enorme, di nome Rudy).
Eppure non siamo molto d’accordo: si cela pur sempre qualcosa di magico sotto a un guanto.