Con l’aumento degli attacchi informatici è difficile non chiedersi se le imprese stiano combattendo una battaglia persa. Secondo un nuovo rapporto di Canalys, le aziende stanno spendendo somme record per la sicurezza informatica, eppure il numero di attacchi riusciti è più alto che mai.
Lo studio “Now and next for the cybersecurity industry“ ha rilevato che “ci sono stati più data breach nel 2020 rispetto ai 15 anni precedenti messi insieme”. Attacchi, spiega il report, guidati in particolare dai ransomware che sono diventati più pericolosi, in alcuni casi interrompendo le strutture ospedaliere e causando l’interruzione di business di molte aziende.
Quasi un paradosso dato che gli investimenti in cybersecurity sono cresciuti, evidenzia la ricerca, del 10% nel 2020 raggiungendo un totale di 53 miliardi di dollari.
Data breach: nel 2020 investimenti in cybersecurity cresciuti del 10% ma non basta
Nonostante questo incremento la ricerca ritiene che le aziende stiano ancora investendo poco nella sicurezza informatica. Durante la pandemia, altre aree dell’IT sono cresciute più velocemente, segnalando che le aziende stavano ponendo l’accento sui servizi che le avrebbero aiutate a rimanere stabili durante la pandemia o addirittura a crescere piuttosto che proteggere la loro infrastruttura dagli attacchi. Per questo motivo le aziende hanno aumentato la loro vulnerabilità.
Rispetto alla crescita del 10% della spesa per la sicurezza informatica, i servizi di infrastruttura cloud sono aumentati del 33% nel 2020, i servizi software cloud sono aumentati del 20%, le spedizioni di PC notebook sono aumentate del 17%, le vendite di webcam di Logitech sono aumentate del 138% e le vendite di router wi-fi sono aumentate del 40%.
“La sicurezza informatica deve essere al centro dei piani digitali, altrimenti ci sarà un’estinzione di massa delle organizzazioni, che minaccerà la ripresa economica post-COVID-19”, ha affermato Matthew Ball, analista capo di Canalys. “L’interruzione dell’attenzione alla sicurezza informatica sta già avendo importanti ripercussioni, con l’escalation dell’attuale crisi di violazione dei dati e l’accelerazione degli attacchi ransomware”.